L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Le regole per gli assegni al nucleo familiare

di Luca Vichi

La domanda

I genitori di una bambina sono regolarmente sposati. La madre ha la residenza con la figlia mentre il padre risiede in un'altra abitazione (nello stesso comune). Il padre ha presentato richiesta di assegni nucleo familiare al proprio datore di lavoro in quanto è l'unico componente che lavora (come dipendente) e ovviamente provvede al mantenimento del coniuge nonché della bambina. Il datore di lavoro ha respinto la domanda di assegni nucleo familiare sostenendo che il richiedente non risiede con gli altri componenti del nucleo. E' corretto questo rifiuto?

L’INPS ha più volte precisato che la convivenza non rappresenta un requisito essenziale per la concessione dell’assegno al nucleo familiare. Si cita a titolo di esempio la circolare n. 12/1990 nella quale viene chiarito che, in considerazione del fatto che i soggetti che formano il nucleo familiare possono anche non essere conviventi, per la loro individuazione deve essere presentato il relativo certificato di stato di famiglia. Ne consegue che per un nucleo familiare può essere necessario più di uno stato di famiglia.

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