Rapporti di lavoro

Certificazione di malattia e visite di controllo, la Guida dell’Inps

di Michele Regina

L'Inps ha reso pubblica una Guida su proprio sito per i lavoratori, pubblici e privati, in caso di malattia. Con questo documento, già presente sul sito istituzionale (www.inps.it ), i lavoratori sapranno cosa fare quando sono in malattia partendo dalle attestazioni telematiche di malattia fino alle visite di controllo con le fasce di reperibilità.
L'Istituto rammenta che il primo passo da fare è contattare il proprio medico curante che redige e trasmette on line il certificato di malattia. L'attestato cartaceo, che indica solo la prognosi, cioè il giorno di inizio e di fine presunta della malattia, ed il certificato cartaceo, che indica la prognosi e la diagnosi, sono accettati solo quando non è possibile la trasmissione telematica.
Il lavoratore deve prendere nota del numero di protocollo del certificato e controllare l'esattezza dei propri dati anagrafici e dell'indirizzo di reperibilità per la visita medica, inseriti dal medico curante. Egli stesso può direttamente verificare tramite il servizio apposito su www.inps.it, con le proprie credenziali, la corretta trasmissione telematica della certificazione.
Nel certificato il medico può al bisogno inserire l'indicazione dell'evento traumatico e la segnalazione delle agevolazioni per cui il lavoratore, sia esso privato o pubblico, sarà esonerato dall'obbligo del rispetto della reperibilità.
Le visite mediche di controllo possono essere disposte d'ufficio dall'Istituto o su richiesta del datore di lavoro per i propri dipendenti.
Le fasce di reperibilità cambiano tra settore privato e pubblico.
I privati sono tenuti a essere reperibili nelle fasce 10-12 e 17-19.
I lavoratori pubblici nelle fasce 9-13 e 15-18.
Il lavoratore assente a visita domiciliare viene invitato a recarsi presso gli ambulatori della struttura territoriale Inps di competenza. Egli è sempre tenuto a presentare una giustificazione valida per l'assenza per non incorrere in eventuali azioni disciplinari da parte del datore di lavoro ed in sanzioni da parte dell'Inps ove ricorra l'intervento dell'Istituto nella prestazione di malattia.

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