Rapporti di lavoro

Assegno per il nucleo familiare con minorenni inabili: reddito maggiorabile con parere medico

di Pietro Gremigni

Ai fini del riconoscimento della maggiorazione di importo degli assegni per il nucleo familiare a nuclei con minori invalidi, possono essere presi in considerazione anche i soggetti fruitori dell'indennità di frequenza, con necessità però di richiedere parere all'ufficio medico legale. Così si è espresso l'Inps col messaggio 3604 del 4 ottobre 2019, in relazione all'articolo 2 della legge 153/1988 istitutiva della prestazione familiare.

La norma infatti dispone l'erogazione dell'assegno in misura differenziata in rapporto al numero dei componenti e al reddito del nucleo familiare. I livelli di reddito sono aumentati per i nuclei familiari che comprendono soggetti che si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a un proficuo lavoro, ovvero, se minorenni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.

La legge prevede già l'erogazione dell'indennità mensile di frequenza da attribuire al minore che presenta «difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della propria età».

Tuttavia, precisa il messaggio dell'Inps, non è possibile limitarsi a trasportare tale definizione da un ambito di tutela all'altro, essendo necessario mantenere il requisito medico legale legato a una condizione disfunzionale di certa e severa gravità.

Da qui la necessità di non limitarsi a considerare ai fini dell'incremento dell'assegno nucleo familiare, quali beneficiari nei nuclei con minori inabili, automaticamente i fruitori dell'indennità di frequenza, ma solo coloro che risultino incapaci di svolgere i compiti e le funzioni legate alla loro età, sulla base del parere del medico legale.

Infine, ai fini degli adempimenti del lavoratore, non sarà più necessario subordinare la procedibilità dell'istanza di Anf all'autorizzazione, qualora il minore inabile sia già stato valutato e registrato come tale negli archivi presso l'Inps.

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