Rapporti di lavoro

Guardie giurate sui mercantili a rischio pirateria, il Ministero fissa i requisiti

di Michele Regina

Il decreto del ministero dell'Interno 7 novembre 2019, n. 139, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 4 dicembre 2019, n. 284 e vigente dal prossimo 19 dicembre 2019, prescrive i requisiti di cui devono essere in possesso le guardie giurate impiegate a bordo delle navi mercantili battenti bandiera italiana che navigano in acque internazionali a rischio pirateria. Il provvedimento definisce il Regolamento per l'impiego da parte delle guardie giurate dell'uso delle armi a bordo.
Le guardie giurate devono avere i seguenti requisiti:
– possesso dei requisiti addestrativi previsti, previo superamento dell'apposito esame;
– possesso di porto d'arma lunga per difesa personale.
Le modalità operative per lo svolgimento dei servizi di protezione del naviglio mercantile sono stabilite dal regolamento di servizio approvato dal Questore della Provincia ove ha sede legale l'istituto di vigilanza privata, ovvero, per le guardie giurate dipendenti dagli armatori, dal Questore della provincia in cui ha sede la società di armamento.
Il regolamento deve prevedere che :
– il numero delle guardie giurate ingaggiate a bordo delle navi deve essere sempre adeguato in rapporto alle esigenze di difesa e rapportato alla tipologia di nave, alle merci ed ai valori trasportati e al numero e alla tipologia dei sistemi di autoprotezione attivati a bordo. Il numero delle guardie giurate impiegate a bordo deve altresì essere idoneo a garantire il rispetto della vigente normativa in tema di orario di lavoro, riposo, lavoro straordinario;
– per ogni nucleo di guardie giurate impiegato a bordo della nave deve essere nominato un team leader, individuato nella guardia avente maggiore esperienza, cui è affidata l'organizzazione operativa del nucleo stesso, nel rispetto di quanto previsto dal regolamento di servizio e secondo le direttive del comandante della nave al quale lo stesso si deve sempre rapportare;
– un esplicito rinvio alle procedure tecnico-amministrative relative all'imbarco delle guardie giurate individuate dal comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto
Inoltre vengono definite anche le armi utilizzabili.
Le guardie giurate dipendenti dall'armatore ovvero dall'istituto di vigilanza privata, nei servizi di protezione del naviglio mercantile possono utilizzare:
a) le armi comuni da sparo, nonché le armi, anche a funzionamento automatico, in dotazione delle navi, detenute dall'armatore previo rilascio di apposita autorizzazione;
b) le armi comuni da sparo detenute dal titolare dell'istituto di vigilanza privata, previo rilascio di apposita autorizzazione.
Le armi, comprese quelle a funzionamento automatico, non possono essere di calibro superiore a 308 Win. (7,62 x 51 mm).

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