Rapporti di lavoro

Progetti utili alla collettività (Puc), il premio Inail

di Paola Sanna

I soggetti beneficiari di reddito di cittadinanza sono chiamati a svolgere - nel Comune in cui risiedono - attività utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni per un numero di ore compreso tra un minimo di 8 fino a un massimo di 16 settimanali, così come previsto dal Dm 22 ottobre 2019, che ne definisce appunto le modalità di attuazione.

L'articolo 5 del citato decreto ministeriale prevede che gli oneri generati dalla gestione dei Puc, tra cui sono da ricomprendere anche quelli derivanti dalle assicurazioni presso l'Inail e per responsabilità civile dei partecipanti, si provveda con le risorse del Fondo povertà nei limiti delle risorse assegnate agli ambiti territoriali e secondo le indicazioni contenute nei decreti di riparto.

Successivamente, il decreto ministeriale 14 gennaio 2020 ha dato attuazione a tale previsione e ha provveduto a definire il premio speciale unitario da versare a favore dei soggetti impegnati nei progetti utili alla collettività, nella misura di euro 0,90 su base giornaliera, da rivalutarsi annualmente sulla base della variazione dell'indice Istat dei prezzi al consumo.

Nel comunicato del ministero del Lavoro del 21 febbraio 2020 viene dunque precisato che a tal fine sulla piattaforma GePI, a partire dal 22 febbraio 2020, è operativa una nuova funzionalità per permettere ai Comuni di inserire i progetti attivi e l'elenco dei beneficiari del reddito di cittadinanza, ai quali garantire la copertura assicurativa Inail.

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