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Novità sui prestiti garantiti dallo Stato, autocertificazione per finanziamenti oltre i 25 mila euro

di Salvatore Servidio

Prestiti garantiti dallo Stato (articolo 13) - Con la conversione in legge, il decreto liquidità cambia forma in materia di finanziamenti garantiti dallo Stato. Si allarga la platea dei beneficiari, diventa necessaria l'autocertificazione per la garanzia Sace, vengono previsti nuovi fondi alle imprese per la rinegoziazione del debito. Aumenta il tetto della garanzia al 100% dei finanziamenti, non più a 25mila euro ma a 30mila euro senza essere più limitati dal 25% del capitale. Anche le imprese morose al 31 maggio 2020 possono avere garanzie dello Stato.
Il testo approvato senza modifiche da parte del Senato presenta quindi sostanziali novità rispetto a quello originario con gli interventi introdotti dal Governo per contrastare l'emergenza coronavirus, soprattutto in tema di prestiti alle imprese garantiti dallo Stato.
Nella versione finale del Dl, infatti, é entrata anche la norma che rende il finanziamento standard da parte delle banche alle Pmi più conveniente di quello richiesto per fronteggiare l'emergenza causata dal Covid-19.
In base all'articolo 13 del Dl 23/2020, nel caso in cui ci sia una richiesta di dilazionamento dei debiti, il nuovo finanziamento, rinnovato e allungato nei tempi di ammortamento, garantito dallo Stato alla generalità delle imprese in crisi di liquidità fino all'80% del credito concesso, risulta più conveniente rispetto al finanziamento sempre garantito dallo Stato fino al 90% del debito, ma riservato alle sole imprese colpite da Covid-19.
Da un'attenta valutazione della disposizione emerge, infatti, che anche se la garanzia dell'80% è evidentemente più bassa, essa permette però di spostare il rimborso dei debiti a 10 anni. Al contrario, invece, la garanzia al 90% riconosciuta alle imprese in difficoltà da Covid-19 è più alta, ma comporta rate più alte, con una durata massima consentita del finanziamento di soli 6 anni.
L'opportunità prevista dalla conversione in legge del Dl 23/2020 appare, quindi, molto vantaggiosa per la totalità delle imprese, obbligando le banche a dare un fido aggiuntivo di almeno il 25% per legge per permettere alle imprese di ottenere la garanzia dello Stato.

Autocertificazione per finanziamenti oltre i 25 mila euro - Per velocizzare le procedure di finanziamento con garanzia pubblica alle aziende in difficoltà, l'istruttoria della banca viene sostituita da un'autocertificazione. Sono previsti due moduli distinti:
- uno per i prestiti fino a 25mila euro, importo che con emendamento al decreto è stato alzato a 30mila;
- uno per gli importi superiori.
Con tale autocertificazione, le banche sono sollevate dalle responsabilità penali se non eseguono l'esame del merito di credito anche per i prestiti garantiti dallo Stato.
Inoltre, è passata anche la modifica che prevede che la garanzia dello Stato possa essere concessa anche a imprenditori che, in passato, abbiano avuto problemi con il pagamento dei mutui.

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