Rapporti di lavoro

Nuovo protocollo di sicurezza per la tutela dei lavoratori e degli utenti dell'Ispettorato

di Mario Gallo

Prosegue, anche nella pubblica amministrazione, il processo di adozione e di adeguamento delle misure per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, alla luce di uno scenario che, specie negli ultimi giorni, sembra destinato verso una nuova fase, forse più critica rispetto a quella vissuta durante questa estate.

È questa la chiave di lettura che sembra trasparire dal nuovo protocollo di sicurezza siglato lo scorso 7 settembre dall'Ispettorato nazionale del lavoro con Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa, Flp, Fp-Confintesa, Confsal-Unsa, Usb Pubblico Impiego, Cida-Fc, Unadis, Flepar, che appare orientato verso un approccio più prudente per tutelare non solo i lavoratori ma anche la stessa utenza – consulenti del lavoro, dottori commercialisti, datori di lavoro, dipendenti – in virtù della ripresa delle attività in presenza nelle pubbliche amministrazioni, caldeggiata fortemente dall'articolo 263 del Dl 34/2020.

La ripresa delle attività e le misure organizzative
Concentrando l'attenzione su alcune delle principali misure destinate ad avere un riflesso diretto sull'utenza, è necessario sottolineare, in primo luogo, che le attività dell'Ispettorato non riprenderanno, comunque, con la presenza dell'intero personale nelle sedi in quanto il 50% di esso sarà collocato in smart working.

Infatti, come chiarito dalla circolare 3/2020 del ministro per la Pubblica amministrazione, è stata superata la previsione dell'articolo 87, comma 1, lettera a del Dl 18/2020 che limitava la presenza, negli uffici pubblici, alle sole attività indifferibili e urgenti; tale limitazione cesserà di avere effetto dal 15 settembre.

Al tempo stesso nel protocollo sono previste numerose misure organizzative che determineranno anche la necessità di una revisione degli spazi e delle postazioni di lavoro, di cui diverse come accennato riguardanti anche l'utenza.

A titolo esemplificativo, per l'ingresso alle sedi è prevista la misurazione della temperatura corporea per chiunque vi acceda; inoltre, tenuto conto degli indirizzi espressi dal Garante della privacy, nessun dato sarà raccolto a eccezione del caso in cui la misurazione della temperatura ecceda i 37.5°C.

In tale ipotesi se trattasi di persona esterna sarà registrata l'identificazione completa e la ditta o l'ente di appartenenza per le successive informative, e posta in isolamento.

Accesso dell'utenza, conciliazioni e certificazioni
Sempre per quanto l'utenza qualsiasi visita sarà limitata ai casi strettamente necessari per il prosieguo dell'attività istituzionale e non saranno ammesse visite, a qualsiasi titolo, di carattere personale, con l'obbligo d'indossare i Dpi.

Al tempo stesso per evitare quanto più possibile i contatti interpersonali diretti con soggetti terzi gli uffici ricorreranno a varie misure come l'interlocuzione programmata, la via telefonica, la posta elettronica o attraverso soluzioni digitali.

Nel caso poi della ricezione di più utenti (ad esempio titolare dell'impresa, consulente lavoratore, più lavoratori), per l'attività conciliativa e certificativa e per le riunioni interne di servizio, la videoconferenza costituisce, di norma, la modalità ordinaria di svolgimento delle attività, e le eventuali riunioni in presenza, da tenersi solo qualora sia impossibile utilizzare la modalità telematica, dovranno essere effettuate nel rispetto delle misure stabilite dal protocollo.

Ispezioni
Resta da osservare, infine, che diverse misure di sicurezza sono previste anche per quanto riguarda le ispezioni; in particolare, l'acquisizione dei documenti avverrà preferenzialmente via email.

Qualora ciò non sia possibile, per l'acquisizione\visione di documenti in azienda, gli ispettori dovranno farsi depositare il documento su una superficie a distanza di almeno 2 metri da sé stessi e far allontanare la persona prima di avvicinarsi a prendere i documenti.
Al tempo stesso è prevista la limitazione degli accessi ispettivi al minimo indispensabile in quanto funzionali alla completezza degli accertamenti.

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