Rapporti di lavoro

I dati contabili si affidano soltanto al quadro H

di Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi

Isa dei professionisti con dati contabili solo nel quadro H. È quanto emerge dal provvedimento del 28 gennaio scorso che approva i 175 modelli Isa in vigore per il periodo d’imposta 2020. Il provvedimento archivia definitivamente il quadro G - che fin già dagli studi di settore caratterizzava il prospetto dei dati contabili del modello da allegare alla dichiarazione dei redditi - in favore del quadro H, che quest’anno quindi interesserà tutti i professionisti.

Il quadro H è stato introdotto per la prima volta lo scorso anno (anno d’imposta 2019) solo per i professionisti revisionati (circa la metà delle attività professionali), mentre per gli altri lavoratori autonomi si è continuato ad applicare il “vecchio” quadro G.

Il quadro H, infatti, prevede la perfetta corrispondenza fra i dati contabili utilizzabili ai fini Isa e il quadro E della dichiarazione dei redditi, semplificando notevolmente le operazioni di compilazione e di controllo finale.

Così da quest’anno l’operazione è definitivamente completata, per cui, per tutti i professionisti per i quali è approvato il modello Isa si applica solamente il quadro H.

In relazione agli altri dati extracontabili, da segnalare che per alcuni Isa revisionati quest’anno (2020) sparisce il quadro D, che prevedeva l’indicazione (in numero e non in valore) dei beni strumentali presenti, contribuendo a snellire ulteriormente il modello.

Alla luce di quanto è stato previsto dall’articolo 10-bis del Dl 137/2020, una specifica modifica è stata invece inserita nelle istruzioni alla compilazione dei quadri contabili H (ed anche F per le imprese) in relazione ai contributi a fondo perduto riconosciuti a favore dei soggetti colpiti dal Covid-19, sulla base degli articoli 25 del decreto legge 34/2020 (Dl Rilancio), 59 del Dl 104/2020 (decreto Agosto), 1 del Dl 137/2020 (Ristori) e 2 del Dl 149/2020 (Ristori-bis): tali componenti positivi di reddito non concorrono alla formazione dell’imponibile fiscale del contribuente e, di conseguenza, non devono essere indicati in alcun rigo dei predetti quadri (H e F).

Mancano ancora all’appello, però, i cosiddetti correttivi Covid-19, la cui approvazione è prevista solo entro il prossimo 30 aprile. Sul punto si ricorda che nello specifico i verbali delle riunioni del 9 e del 18 dicembre 2020 della Commissione degli esperti hanno approvato alcune modifiche agli Isa volte a introdurre specifici “correttori anti Covid-19” che in termini metodologici e operativi somiglieranno molto ai correttivi congiunturali anticrisi applicati, nel recente passato, per gli studi di settore.

L’impatto di queste variabili sulle singole realtà economiche è alla base degli interventi correttivi di natura straordinaria applicabili ai 175 modelli Isa in vigore per il periodo d’imposta 2020.

Nel concreto i correttivi straordinari che agiranno sulle funzioni di stima degli Isa 2021 (periodo d’imposta 2020) possono essere ricondotti alle due tipologie sulla base dell’intervento che risulterà dalla loro applicazione: modifica degli indicatori elementari di affidabilità definiti tramite stime Panel; modifica degli indicatori elementari di affidabilità e di anomalia definiti da soglie economiche di riferimento.

Nel merito va detto che entro la nuova data del 30 aprile dovrebbe essere emanato un apposito decreto con il quale approvare tali correttivi.

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