Rapporti di lavoro

Specializzazione e pari opportunità nell’agenda dei giuslavoristi

di Matteo Prioschi

Avvocata Biagioni, lei è stata eletta presidente di Agi-Avvocati giuslavoristi italiani in un periodo eccezionale a causa del Covid-19. Come valuta oggi il rapporto di lavoro e quali sono le prospettive?
Oggi siamo ancora in una fase di sospensione ma ci sarà un cambiamento profondo, forse il più consistente dal dopoguerra. Tuttavia al momento non sono cosa rimarrà e cosa cambierà una volta conclusa la pandemia. Di sicuro l’emergenza ha determinato un’accelerazione sull’utilizzo degli strumenti tecnologici nel rapporto di lavoro. In questa fase c’è una modalità differente di svolgimento del rapporto che è emergenziale. È un banco di prova per aziende e lavoratori, che comunque non è esente da contenzioso per quanto riguarda, ad esempio, la fruizione di congedi parentali e straordinari piuttosto che le modalità stesse di ricorso al lavoro agile e il controllo da parte dei datori di lavoro.

Se e come i vincoli derivanti dall’emergenza hanno impattato sul contenzioso?Il contenzioso è diminuito anche per via del rallentamento del sistema giudiziario. Il processo del lavoro è orale ma, mentre in alcune aree d’Italia si sono svolte quanto più possibile udienze da remoto, in altre territori si è passati al processo scritto, che non è quello indicato dal legislatore e non è quello che noi vogliamo. Al termine dell’emergenza è importante che si riparta con il processo orale, anche se la pandemia ci ha insegnato che alcune udienze possono essere gestite con mezzi da remoto e quindi tale modalità può essere mantenuta per velocizzare i tempi.

Il tema delle specializzazioni della professione vi è molto caro, ma il percorso non è concluso. Come vi muoverete al riguardo?
Faremo tutto quanto in nostro possesso per far sì che il percorso arrivi a compimento nonostante forze contrarie, in continuità con quanto fatto dal presidente uscente Aldo Bottini, perché siamo da sempre specializzati in diritto del lavoro che è complicatissimo, in quanto sottoposto a continue riforme.

Quale potrà essere un obiettivo caratterizzante la sua presidenza?
Sono la prima presidente donna di Agi, mi occupo pari opportunità e diritto antidiscriminatorio, con particolare riguardo alle tematiche di genere. Credo che la mia elezione sia un segnale per occuparci di più di questi temi rimasti ai margini dell’agenda. Sono temi su cui finora si sono fatte poche analisi e riflessioni, con conseguenti ritardi culturali, ma che invece vanno affrontati in qualunque luogo per migliorare la realtà attuale.

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