L'esperto rispondeContrattazione

Limiti di contingentamento: i lavoratori part-time si contano in base all’orario svolto

di Alberto Bosco

La domanda

Per poter calcolare il limite del 20 % dei contratti a tempo determinato sulla forza lavoro degli indeterminati, ci servirebbe sapere se il totale dei dipendenti a tempo indeterminato va riproporzionato in base alla percentuale part-time oppure per teste. Per un’azienda con 50 dipendenti a tempo pieno e indeterminato e 50 dipendenti a tempo parziale a 20 ore settimanali e a tempo indeterminato, il totale su cui applicare il 20% è 100 o 75? (il Ccnl di riferimento non dice nulla in merito, quindi dovremmo rifarci alla legge generale).

L’articolo 9 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, dispone che, ai fini della applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, i lavoratori a tempo parziale sono computati in proporzione all’orario svolto, rapportato al tempo pieno (a tal fine, l’arrotondamento opera per le frazioni di orario che eccedono la somma degli orari a tempo parziale corrispondente a unità intere di orario a tempo pieno). La Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell'Ordine Consulenti del lavoro, nel Parere 6 agosto 2014, n. 2, ha precisato di ritenere che i lavoratori part time debbano essere computati pro-quota sia nella base di calcolo del limite, sia con riferimento al numero dei lavoratori che compongono il 20%. La risposta esatta, quindi, è la seconda.

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