Assegni nucleo familiare lavoratori extra Ue

Il D.L. n. 69/1988, all’art. 2, c. 6-bis, stabilisce che non fanno parte del nucleo i familiari di cittadino straniero che siano residenti nel paese di origine, salvo che dallo stato estero sia riservato un trattamento di reciprocità nei confronti dei cittadini italiani ovvero risulti stipulata con tale paese una convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia. Tale limitazione non riguarda, invece, i lavoratori cittadini italiani con familiari residenti all’estero. Considerato che fra Albania e Italia ad oggi non esistono trattamenti di reciprocità, né convenzione bilaterale che riguardino i trattamenti di famiglia, al cittadino albanese residente in Italia l’INPS non riconosce il diritto all’ANF per i familiari residenti in Albania. Si evidenzia, tuttavia, che è in corso un “dibattito” giurisprudenziale che riguarda l’inapplicabilità di tale limitazione ai cittadini stranieri con permesso di soggiorno di lunga durata, ciò in virtù del diritto alla parità di trattamento rispetto ai cittadini italiani sancita dalla direttiva 2003/109/CE. Sono numerose le sentenze di merito espresse in favore di tali lavoratori stranieri, in alcuni casi confermate dalla Corte d’Appello; mentre la Cassazione, di recente chiamata a decidere sulla sentenza 393/2016 della Corte d’Appello di Brescia, ha rinviato la questione alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea richiedendone una pronuncia in via pregiudiziale. L’autorità UE dovrà pronunciarsi al fine di stabilire se la diversità di trattamento riservata ai lavoratori stranieri in materia di ANF sia conforme a quanto espresso dalla direttiva UE 2003/109. Nelle more del parere della Corte di Giustizia UE, il lavoratore straniero con permesso di soggiorno di lungo periodo che invii all’INPS l’istanza per l’autorizzazione agli ANF per i familiari all’estero, vedrà respinta la sua richiesta, ma potrà adire l’autorità giudiziaria, previo ricorso amministrativo al comitato