L'esperto rispondeContrattazione

Giorni detrazione contratto a chiamata

di Rossella Quintavalle

La domanda

In caso di contratto a chiamata con prestazione lavorativa di qualche giorno nel corso del mese, quanti giorni di detrazione bisogna mettere nella busta paga? A esempio se nel mese di Novembre il dipendente ha lavorato 5 giorni, gli spettano 5 o 30 giorni di detrazione?

Ai sensi dell’articolo 13 del TUIR 917/86, al lavoratore spetta una detrazione dall’imposta lorda “rapportata al periodo di lavoro nell’anno”. Stessa nozione di “rapporto al periodo di lavoro” è prevista in relazione al bonus fiscale erogabile in base al reddito complessivo. In tema di modalità di applicazione delle detrazioni, occorre rifarsi alle pur sempre valide circolari Agenzia delle Entrate 15/E/2007 e Ministero delle Finanze n. 3/1998 ove, in particolare, sono indicate le modalità da applicare ai “lavoratori a giornata” assimilabili in questa evenienza ai lavoratori di cui al quesito in esame. Si evince da ambedue le circolari che le detrazioni per lavoro dipendente vanno rapportate al numero dei giorni compresi nel periodo di durata del rapporto di lavoro che hanno dato diritto al reddito di lavoro dipendente. In tale numero di giorni vanno in ogni caso compresi le festività, i riposi settimanali e gli altri giorni non lavorativi e vanno sottratti i giorni per i quali non spetta alcun reddito, neppure sotto forma di retribuzione differita, quali le mensilità aggiuntive etc. (ad esempio, in caso di assenza per aspettativa senza corresponsione di assegni). Il caso proposto nel quesito probabilmente tratta di un lavoratore “senza disponibilità” ed in tale evenienza, qualora il reddito di lavoro dipendente sia caratterizzato da prestazioni a giornata , casistica nella quale possono rientrare i lavoratori a chiamata – senza disponibilità - , “la detrazione spettante per le festività, i giorni di riposo settimanale e i giorni non lavorativi compresi nel periodo che intercorre tra la data d'inizio e quella di fine di tali rapporti di lavoro deve essere determinata proporzionalmente al rapporto esistente tra le giornate effettivamente lavorate e quelle previste come lavorative dai contratti collettivi nazionali di lavoro e dai contratti collettivi territoriali applicabili per i contratti a tempo indeterminato delle medesime categorie. Il risultato del rapporto, se decimale, va arrotondato all'unità successiva. Si ricorda che ai fini dell'attribuzione delle detrazioni, l'anno deve intendersi composto al massimo di 365 giorni, anche negli anni bisestili” (circolare MF 3/1998). Quindi per calcolare i giorni di detrazione spettanti ai lavoratori a chiamata senza indennità di disponibilità, occorre effettuare la proporzione come sopra specificata. Diversamente, in caso di corresponsione dell’indennità, considerata reddito di lavoro dipendente ai sensi dell’articolo 51 TUIR/917, anche il periodo non lavorato deve essere considerato ai fini della determinazione delle detrazioni spettanti (circ. ML n. 4 del 3/2/2015).

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