L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Fruizione congedo matrimoniale

di Josef Tschoell

La domanda

In caso di congedo matrimoniale totalmente a carico del datore di lavoro, qualora il Ccnl non prevedesse alcunché, il lavoratore ha diritto di posticiparne la fruizione e, se sì, in che termini?

La Corte di Cassazione (n. 9150/2012) ha ritenuto che in assenza di una disciplina contrattuale il congedo matrimoniale spetta a partire da un periodo connesso in senso temporale con la data delle nozze e non necessariamente dal giorno del matrimonio. Ovviamente il riferimento a un “periodo connesso in senso temporale con la data delle nozze” lascia aperte soluzioni interpretative diverse. In ogni caso, si ritiene, che il congedo dovrà essere fruito entro un termine massimo di due – tre settimane, salvo diverso accordo con il datore di lavoro.

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