L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Differenze tra dirigente, quadro e impiegato

di Rozza Alberto

La domanda

Avrei bisogno di un prospetto con le differenze tra dirigente quadro impiegato.

Un aiuto alla distinzione tra le varie categorie previste dall’art. 2095 c.c. può avvenire dalla contrattazione collettiva e dalla giurisprudenza. In ogni caso, in via generale, il dirigente rappresenta l’alter ego del datore di lavoro e ha ampi poteri decisionali. Il quadro, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, ha funzioni di rilevante importanza per lo sviluppo e l’attuazione degli obiettivi dell’impresa. Sono i CCNL a stabilire quali sono i caratteri distintivi. Secondo la Corte di Cassazione (sent. 10338/2000 – 8060/1998) i caratteri distintivi possono essere individuati: nella capacità di fornire, in modo autonomo e responsabile, un originale e creativo apporto nel perseguire gli obiettivi assegnati, nella capacità di organizzare, integrare e sovrintendere le risorse affidate e nell’attitudine a gestire rapporti di notevole importanza con i terzi. Inoltre, va tenuto in considerazione che la categoria dei quadri non appartiene alla categoria dei dirigenti e che ai quadri, salvo diversa disposizione, si applicano le norme concernenti la categoria degli impiegati (Cass. n.21652/2006) Infine gli impiegati vengono distinti in due categorie: di concetto o d’ordine. Rientrano nella prima categoria quelli che svolgono attività intellettuale originale, con capacità di iniziativa, seppur contenuta (comunque inferiore al quadro). Mentre sono impiegati d’ordine quelli che svolgono attività intellettuale di mera applicazione. Sempre secondo la giurisprudenza di legittimità (Cass. 3468/2020) uno degli elementi fondamentali che consente di distinguere tra impiegato e quadro è l’autonomia decisionale.

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