L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Nozione di rinnovo di contratto a termine

di Alberto Bosco

La domanda

Nel caso dovessimo usufruire del “rinnovo” del contratto a termine in base al decreto sostegni (DL 41 del 22/03/2021) quindi usufruire della possibilità di riaprire un contratto per un massimo di 12 mesi e per una sola volta senza causale, il nuovo contratto deve essere obbligatoriamente per le stesse mansioni, livello, luogo di lavoro del precedente contratto? Quindi una vera e propria clonazione del precedente contratto? o è sufficiente una riassunzione a termine anche con altro livello, mansione, luogo di lavoro per poter instaurare il rapporto agevolato? inoltre il contratto rinnovato è prorogabile visto che la normativa dice una sola volta?

Il rinnovo del contratto a termine non richiede che restino invariate le mansioni, il livello e il luogo di lavoro: si tratta, infatti, di un nuovo e diverso rapporto di lavoro (per il quale è ovviamente necessaria la forma scritta e la firma del dipendente). In alternativa, in base al D.L. n. 41/2021, sempre per una sola volta, è possibile procedere alla proroga del contratto a termine in corso. Tuttavia, nel caso della proroga, il Ministero del Lavoro (circolare 31 ottobre 2018, n. 17) ha precisato che “… la proroga presuppone che restino invariate le ragioni che avevano giustificato inizialmente l'assunzione a termine, fatta eccezione per la necessità di prorogarne la durata entro il termine di scadenza. Pertanto, non è possibile prorogare un contratto a tempo determinato modificandone la motivazione, in quanto ciò darebbe luogo ad un nuovo contratto a termine ricadente nella disciplina del rinnovo …. “.

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