L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Dipendente tedesco assunto da azienda italiana

di Rozza Alberto

La domanda

Azienda Italiana ha assunto un dipendente di nazionalità tedesca, residente in Germania, il quale svolgerà la sua attività lavorativa presso un cantiere tedesco, insieme ad altri operai italiani distaccati presso il cantiere tedesco. Si chiede quale sia la procedura e le comunicazioni da effettuare agli uffici/enti preposti tedeschi, in considerazione del fatto che per tale dipendente non è possibile fare il mod A/1 in quanto residente in Germania.

Dato che il lavoratore tedesco non verrà mai in Italia, è opportuno conferire un incarico per l'espletamento dei necessari adempimenti a un soggetto tedesco abilitato per lo scopo (assunzione, comunicazioni agli appositi enti, versamenti contributi e fiscali, ecc.). Infatti gli adempimenti retributivi (cedolino paga), contributivi e fiscali verranno svolti dal mandatario tedesco. L'azienda italiana (mandante) provvederà a fornire al mandatario, previo ricevimento dei documenti tedeschi, la necessaria provvista per i pagamenti (retribuzione, contributi, imposte). Si suggerisce altresì di predisporre, in Italia, il libro unico (una registrazione nel mese di assunzione e una nel mese di cessazione) del dipendente assunto in Germania, riportando esclusivamente i dati identificativi del lavoratore, la qualifica, il livello e la data di assunzione. Nel corpo del cedolino si dovrà indicare che: “il lavoratore residente in Germania, è stato assunto regolarmente in quello Stato membro e gli adempimenti retributivi, contributivi e fiscali vengono assolti in Germania mediante mandato a…..”. In alternativa, l'azienda italiana, può aprire un ufficio di rappresentanza in Germania (anche presso un soggetto terzo) ed effettuare tutti gli adempimenti, con le regole tedesche, attraverso detto ufficio.

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