L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Socio accomandatario e Quota 100

di Antonio Carlo Scacco

La domanda

Un socio accomandatario accederà alla pensione quota 100 entro la fine dell'anno. Come può continuare a gestire il rapporto con la sua società dal giorno in cui è pensionato continuando a percepire gli utili e avendo la necessità di recarsi presso la sede per svolgere alcune mansioni in qualità di socio?

La pensione cd. quota 100 non è cumulabile, dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia, con i redditi di impresa connessi ad attività di lavoro, mentre è cumulabile con i redditi percepiti dal socio (utili) che non svolga attività lavorativa nella società. In questo caso l'interessato potrà rendere la dichiarazione di responsabilità in ordine alla qualità di socio che partecipa con capitale senza espletare attività lavorativa. Il relativo reddito sarà considerato reddito da capitale e pertanto, in quanto tale, cumulabile con la prestazione pensionistica (v. circ. INPS 117/2019). Nel quesito si riferisce della necessità di “recarsi presso la sede aziendale per svolgere alcune mansioni”. Nel caso in cui tale attività dovesse configurare una attività lavorativa continuativa ed abituale, i redditi tratti dalla azienda si configurerebbero come redditi di impresa e non di capitale, in quanto tali incompatibili con la pensione quota 100.

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