Agevolazioni

Fondo disoccupati e cassaintegrati, attiva la domanda per il contributo

di Paolo Rossi

Con una nota protocollo n. 39/0000871 del 15 gennaio, il ministero del Lavoro informa Regioni e Province autonome sulle modalità di accesso al contributo statale di sostegno alle attività locali di workfare, finanziato attraverso la legge di stabilità 2014 con una dote complessiva di 55 milioni di euro. Le domande possono essere inoltrate a mezzo Pec entro il 28 febbraio 2015.


Ambito normativo e di applicazione
La legge 27 dicembre 2013, numero 147 (legge di stabilità 2014), al comma 215 dell’articolo 1, contiene una disposizione intesa a favorire il reinserimento lavorativo dei fruitori di ammortizzatori sociali, anche in regime di deroga, e di lavoratori in stato di disoccupazione. L’intento del Legislatore del 2013 era creare un apposito fondo, presso il ministero del Lavoro, destinato a sostenere le politiche attive, con una dotazione iniziale pari a 15 milioni di euro per l’anno 2014 e a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016.
L’individuazione di tali politiche attive di workfare era delegata allo stesso ministero attraverso l’emanazione di un decreto di natura non regolamentare.

Il decreto in questione è stato adottato il 14 novembre 2014 e registrato alla Corte dei conti il 9 dicembre 2014. In esso sono, dunque, definite le iniziative, anche sperimentali, finanziabili a valere sul Fondo citato e volte a potenziare le politiche attive del lavoro. In particolare, figurano tra le iniziative finanziabili:
-la sperimentazione del contratto di ricollocazione;
-i percorsi di orientamento formativo;
-i percorsi formativi professionali, di aggiornamento e specializzazione, di potenziamento di competenze chiave, di alta formazione;
-i percorsi formativi per la ricerca attiva di lavoro e l'autoimprenditorialità;
-i tirocini di inserimento o reiserimento al lavoro.
Possono essere finanziati anche gli interventi di aiuto alle attività professionali autonome, alla creazione d’impresa e al rilevamento di imprese da parte dei lavoratori, alle attività di cooperazione, nonché gli incentivi all’assunzione e incentivi per la mobilità territoriale dei lavoratori.


Le istruzioni del Welfare
Il ministero del Lavoro, con la circolare in commento, fornisce i primi chiarimenti in ordine ai soggetti richiedenti e alle modalità di presentazione delle domande di contributo.
I soggetti che possono richiedere il contributo sono le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Le istanze vanno presentate al ministero del Lavoro attraverso la casella di Pec politicheattive@mailcert.lavoro.gov.it . In allegato alla circolare è fornito un modulo di domanda da compilare e allegare alla Pec. Relativamente alle risorse disponibili per l’annualità 2014, il ministero fissa il termine del 28 febbraio 2015 quale data ultima per la presentazione delle domande.

Esaurito l’iter istruttorio delle domande, i soggetti che saranno autorizzati all’utilizzo del contributo dovranno periodicamente (con cadenza semestrale) rendicontare lo stato di avanzamento delle procedure, sia sotto l’aspetto finanziario, sia sotto l’aspetto fisico delle attività progettuali, unitamente alla presentazione di una relazione descrittiva sulle attività realizzate onde consentire al ministero una valutazione di tipo qualitativo. Alla conclusione del piano di intervento (entro tre mesi), le attività di rendicontazione dovranno essere cumulate in una unica relazione generale delle spese.

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