Agevolazioni

Incentivi a scadenza per chi assume

di Alessandro Rota Porta

In attesa di conoscere nei dettagli la misura che sarà inserita nella prossima legge di bilancio per incentivare l’occupazione (se con interventi mirati per i giovani o se con misure rivolte a platee più ampie), merita ripercorrere lo stato dell’arte dei bonus sulle assunzioni, quantomeno con riferimento a quelli di più recente introduzione e operativi.

Soffermandosi alla platea dei giovani, sono due gli incentivi da segnalare:

• il bonus occupazione giovani

• il bonus alternanza.

A questi due va poi aggiunto il bonus per l’occupazione al Sud.

Il bonus occupazione

Il primo, disposto dall’Anpal, l’agenzia nazionale politiche attive del lavoro, è pari alla contribuzione previdenziale a carico delle aziende, nel limite di 8.060 euro annui per giovane assunto.

Possono accedervi i datori di lavoro privati che, senza esservi tenuti, assumano giovani registrati al «Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani», ovvero quelli di età compresa tra i 16 e i 29 anni (che abbiano assolto al diritto dovere all’istruzione e formazione, se minorenni) che non siano inseriti in un percorso di studio o formazione e che risultano essere disoccupati, ai sensi dell’articolo 19, del decreto legislativo 150/2015.

L’incentivo è riconosciuto per le assunzioni effettuate con le seguenti tipologie contrattuali: contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione; contratto di apprendistato professionalizzante; contratto a tempo determinato, anche a scopo di somministrazione, la cui durata sia inizialmente prevista per un periodo pari o superiore a sei mesi (in questo caso il bonus è ridotto).

L’agevolazione termina con il 2017. Pertanto, se la fascia di età del bonus che troverà posto nella legge di bilancio 2018 dovesse essere la stessa, non vi saranno comunque sovrapposizioni tra le due misure.

Il bonus alternanza

L’altro incentivo è, invece, quello introdotto dalla legge 232/2016 a favore dei datori di lavoro privati che assumono, dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, a tempo indeterminato, studenti che abbiano svolto attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato presso il medesimo datore: consiste nell’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico delle aziende, nel limite massimo di 3.250 euro su base annua, per un periodo massimo di 36 mesi.

In questo caso, poiché l’agevolazione proseguirà anche nel 2018, occorrerà comprendere le interazioni tra quest’ultima e altri bonus in fase di studio.

Il bonus Sud

Infine, vediamo le caratteristiche del cosiddetto bonus Occupazione Sud, consistente in un nuovo sgravio contributivo per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato effettuate nel Mezzogiorno, dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2017.

L’agevolazione si applica alle assunzioni, anche in apprendistato professionalizzante, effettuate dai datori di lavoro ubicati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.

I lavoratori interessati sono i disoccupati giovani tra 16 e 24 anni oppure con almeno 25 anni ma privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e il beneficio è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, nel limite massimo di 8.060 euro per lavoratore assunto.

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