Agevolazioni

In Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per il credito d’imposta pubblicità

di Maurizio Maraglino Misciagna

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 170 del 24 luglio 2018 il regolamento di attuazione del credito di imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali con la diffusione del Dpcm 16 maggio 2018 numero 90 contenente la disciplina dei criteri e delle modalità per il riconoscimento degli incentivi fiscali relativi agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri 90/2018 chiarisce chi sono i soggetti che hanno diritto all'agevolazione fiscale sugli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sia sulla stampa cartacea e online, così come su radio e tv, introdotta per legge nel 2017.

In particolare, si tratta della misura prevista dall‘articolo 57-bis del Dl 50/2017, modificata dal decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio (Dl 148/2017), che lo ha esteso agli investimenti sulle testate online e delle imprese del terzo settore. L'agevolazione viene pertanto concessa a ciascun soggetto beneficiario, nel rispetto del limite delle risorse di bilancio annualmente stanziate, che costituisce il tetto di spesa da ripartire. Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili rispetto alle richieste ammesse, si procede alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale al credito di imposta. Il decreto chiarisce, inoltre, che la procedura di ripartizione proporzionale si calcola con un tetto pari al 5% delle risorse annue destinate a giornali e periodici e al 2% di quelle previste per le emittenti radiotelevisive.

Beneficiari del "bonus pubblicità" sono imprese o lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, nonché enti non commerciali, mentre gli investimenti agevolabili si riferiscono a campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, effettuati dal 1° gennaio 2018, il cui valore superi di almeno l'1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell'anno precedente (investimenti incrementali). Inoltre sono agevolabili gli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, purché il loro valore superi almeno dell'1% l'ammontare degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel 2016.

L'entità dell'agevolazione del credito d'imposta prevede il 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative. Si ricorda che il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24, da presentare attraverso i servizi telematici dell'agenzia delle Entrate e il beneficio è alternativo e non cumulabile con ogni altra agevolazione prevista dalla normativa nazionale, regionale o comunitaria.

Per poter accedere al credito d'imposta, gli interessati, nel periodo compreso dal 1° al 31 marzo di ciascun anno, devono presentare un'apposita comunicazione telematica (con le modalità che saranno definite dal dipartimento per l'Informazione e l'editoria).
La comunicazione telematica dell'anno 2018 deve essere presentata a partire dal sessantesimo giorno ed entro il novantesimo giorno successivo al 24 luglio 2018, data di pubblicazione del decreto.

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