Agevolazioni

Bonus sud, da luglio la fruizione degli arretrati con regolarizzazione

di Antonio Carlo Scacco

Non è stata prevista una riapertura del codice DM virtuale relativo al periodo degli arretrati per il bonus Mezzogiorno, pertanto i datori di lavoro interessati che intendono utilizzare l'agevolazione anche per periodi pregressi all'autorizzazione telematica dovranno procedere con le regolarizzazioni: è la risposta resa dall'Inps a uno specifico quesito inoltrato dal Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro il 31 agosto.

L'incentivo, essendo a finanziamento predeterminato, era stato sospeso agli inizi dello scorso mese di maggio per esaurimento dei relativi fondi ma era intervenuto un rifinanziamento il 4 luglio successivo.

Molte aziende, pertanto, avevano ricevuto dopo tale data l'autorizzazione a utilizzare l'incentivo: si era posto pertanto il problema di compensare l'agevolazione già a partire dal mese di luglio a fronte della sospensione del relativo codice DM virtuale di utilizzo dei periodi arretrati del bonus ("L479").

Le ragioni della mancata riapertura del codice, come esplicitato dall'istituto previdenziale nella nota di risposta, sono da rinvenire nella parziale soluzione del problema della mancanza delle dichiarazioni di disponibilità telematiche (Did) nelle banche dati Anpal. Lo scorso anno, invece, il persistere della criticità aveva indotto l'Inps a prolungare i periodi arretrati per il bonus mezzogiorno.

Restano pertanto confermate le istruzioni operative già diramate con la precedente circolare 49/2018: il codice arretrato può essere utilizzato per i mesi di competenza di gennaio, febbraio e marzo 2018 nei flussi uniemens di aprile, maggio e giugno 2018 mentre per i periodi successivi i datori che intendessero utilizzare l'agevolazione anche per periodi pregressi all'autorizzazione telematica dovranno procedere con le regolarizzazioni (uniemens/vig).

L’agevolazione, prevista dalla legge di bilancio 2018, dal decreto direttoriale Anpal 2/2018 e, da ultimo, dal decreto Anpal 5 marzo 2018, numero 81, consiste nell'esonero contributivo pari al 100% dei contributi a carico azienda, fino a un importo massimo di 8.060 euro per la durata di 12 mesi.

Sono agevolabili le assunzioni a tempo indeterminato, incluse le trasformazioni, di soggetti disoccupati, intercorse dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 in una delle Regioni meno sviluppate (Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia) o in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).

Sotto il profilo operativo per l'accesso alla agevolazione è condizionato alla presentazione di una apposita istanza telematica di prenotazione (Omez) a seguito della quale, in esito positivo, l'Inps rilascia l'autorizzazione.

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