Agevolazioni

Definite le modalità attuative del "voucher 3I" per le start up innovative

di Maurizio Maraglino Misciagna

Pronto al lancio il bando "voucher 3I", la nuova misura d'investimento pensata per le start up innovative. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 283 del 3 dicembre 2019 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18 novembre 2019, sono stati stabiliti i criteri e le modalità di attuazione della misura "Voucher 3I - investire in innovazione" dedicata alle start up che intendono potenziare i propri investimenti tecnologici e digitali.
Il Decreto del MiSE stabilisce che le start up innovative possono acquistare, tramite il voucher 3I, servizi di consulenza attinenti all'effettuazione di ricerche di anteriorità preventive per i brevetti, sostenere costi per la stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi, nonché per il deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto. I soggetti beneficiari del voucher 3I sono lo start-up innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese, che effettuano investimenti sulla valorizzazione del proprio processo di innovazione.
I servizi cui è possibile acquistare tramite il voucher 3I sono:
– servizi di consulenza relativi all'effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell'invenzione, concedibile nella misura massima di euro 2.000,00 + IVA;
– servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi, concedibile nella misura massima di euro 4.000,00 + IVA;
– servizi di consulenza relativi al deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto, concedibile nella misura massima di euro 6.000,00 + IVA.
Per la richiesta del voucher relativo ai servizi di consulenza relativi al deposito all'estero, la start up innovativa deve essere già in possesso della domanda di brevetto nazionale.
Ciascuna impresa può richiedere, per uno o più servizi, di ottenere il voucher 3I al massimo in relazione a tre diversi brevetti per anno.
Non sono ammissibili nel voucher le spese sostenute per tasse e diritti relativi al deposito.
Il Decreto del MiSE precisa inoltre che i servizi ammissibili nel voucher 3I, possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall'Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense sulla base di criteri e modalità fissati dal direttore generale per la lotta alla contraffazione - Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico. Il soggetto gestore del voucher 3I è l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia.
Le modalità procedurali per la concessione dei voucher nonché i termini di apertura di presentazione delle domande saranno definiti con circolare del direttore generale per la lotta alla contraffazione - Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico.

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