Agevolazioni

Fondirigenti, erogati 140 milioni in 5 anni

di Claudio Tucci

Dai modelli manageriali post-Covid-19 per Milano, Lodi, Monza alla geolocalizzazione dell’innovazione nelle province di Chieti e Pescara. Dalla spinta ai processi di trasformazione 4.0 dell’automotive in Piemonte, ma anche del sistema Moda in Veneto, fino alla realizzazione di un nuovo, e moderno, “modello dirigenziale” a Catania. Le iniziative di formazione messe in campo nel 2020 da Fondirigenti, 23 progetti approvati per quasi tre milioni di finanziamento, oltre 2.600 tra manager e imprese coinvolte, «hanno due parole d’ordine che guardano al futuro: sostenibilità e digitalizzazione», ha sintetizzato il dg di Fondirigenti, Costanza Patti. In cinque anni i fondi erogati hanno superato i 140 milioni rivolti a 66mila manager. Perché se è vero, come ricorda l’Istat, che sette aziende su dieci adottano comportamenti “green”, e Industria 4.0 ha ormai imposto cambiamenti ai processi produttivi, specie nella manifattura, è altrettanto vero, che solo una formazione di qualità, come ha dimostrato una ricerca Fondirigenti-università di Trento, presentata all’ultimo Festival dell’Economia di Trento, può raggiungere l’obiettivo: il semplice raddoppio della spesa in formazione è in grado di generare un aumento di circa il 12% della produttività, aiutando l’impresa ad affrontare la crisi e a impostare una solida ripresa. Certo, lo scenario è complesso: la flessibilità dell’orario di lavoro è una prerogativa delle grandi aziende. Le attività formative per la protezione dell’ambiente si moltiplicano, ma meno del 10% dei datori ha uno specifico referente interno per la responsabilità ambientale. E poi, è emerso da uno studio Fondirigenti-università della Calabria su più di 100 imprese, il Sud continua a scontare un grave “deficit dirigenziale” rispetto al resto del Paese, e perciò ha bisogno di fare rete con gli altri attori del territorio e di innovare processi e prodotti.

La strada è tracciata, come si evince dall’attuale Recovery Fund che ai capitoli innovazione digitale e “green” posta 68,9 miliardi (sui 209 totali ).

L’occasione per approfondire tutti questi temi è giovedì, 11 febbraio, nel corso di un webinar, organizzato da Fondirigenti, il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager, 14mila aziende aderenti e 80mila manager, leader in Italia nella formazione dei dirigenti. Lo scorso anno 20 imprese e 400 manager sono stati impegnati in iniziative legate alla sostenibilità, fruendo di 400mila euro di finanziamento (che hanno prodotto un moltiplicatore di investimenti da parte delle aziende di 10 volte superiore, oltre quattro milioni). Due esempi? Lo sviluppo dell’economia circolare a Varese e la spinta all’Eco-pack in Emilia Romagna per favorire un “packaging alimentare” sostenibile.

Fondirigenti ha promosso la domanda di formazione “green” con due avvisi che hanno prodotto questi risultati: 240 piani, 240 aziende, 680 dirigenti coinvolte e 2,7 milioni di finanziamenti. Dal 2019 al 2020 si è notato su questo tema un aumento della responsabilità sociale del 70% e della sicurezza del 20%, con un incremento delle soft skills. Un’indagine sullo smart working, oltre 1.500 rispondenti in larga parte manager, ha evidenziato come i giorni di lavoro da remoto siano 3,2 a settimana, ma in futuro si attesterebbero su 2,5 giorni. E l’Indice di sostenibilità di Fondirigenti ha misurato l’impatto: il lavoro agile fa ridurre le emissioni di Co2 di 2,4 miliardi di Kg l’anno, circa 300 Kg a persona, con risparmi di 7,09 miliardi l’anno, visto l’ampio utilizzo di auto (60,06%) e mezzi pubblici (13,37%) per raggiungere il lavoro.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©