Agevolazioni

Contratto di espansione operativo per le aziende con lavoratori iscritti nella gestione pubblica

di Gianfranco Nobis

L'Inps, con il messaggio 3252/2021, ha provveduto a diramare le indicazioni a cui dovranno attenersi le imprese che occupano dipendenti iscritti alla gestione previdenziale pubblica in caso di ricorso delle prestazioni previste dal comma 5-bis, articolo 41 del Dlgs 148/2015 nell'ambito del contratto di espansione.

La complessa articolazione del contratto di espansione permette, nei casi di strutturale modifica dei processi aziendali, di ricorrere a procedure di sospensione della prestazione lavorativa finalizzata alla riconversione professionale e di attivare procedure di esodo, nel limite di 60 mesi, nei confronti del personale più vicino al raggiungimento del primo requisito pensionistico (vecchiaia o anticipata) , quantificando in un accordo sindacale da sottoscrivere presso il ministero del Lavoro il numero di lavoratori da assumere a tempo indeterminato unitamente alle professionalità da questi apportate.

Facendo seguito alle indicazioni fornite con la circolare 48/2021 e con il messaggio 2419/2021, l'Inps, attraverso il messaggio 3252, fornisce le indicazioni amministrative e operative applicabili in caso di aziende che occupino dipendenti iscritti alla gestione dipendenti pubblici. Si tratta di aziende private, originariamente amministrazioni pubbliche, che hanno scelto l'opzione per il regime previdenziale preesistente al termine del processo di privatizzazione, oppure di lavoratori dipendenti di enti pubblici economici e di aziende speciali.

Per tali tipologie di imprese l'Inps, successivamente al versamento della provvista in unica soluzione o all'accettazione della fideiussione, provvederà ad aprire una specifica posizione contributiva (progressivo azienda) dedicata al versamento e alla denuncia della contribuzione correlata per i lavoratori in esodo. Tale posizione dovrà essere utilizzata per la valorizzazione della < ListaPosPa > delle denunce mensili uniemens valorizzando l'elemento < PRGAZIENDA >. La compilazione dei flussi dei lavoratori richiede di indicare nell'ultimo periodo utile prima della cessazione il codice cessazione "54", avente il significato di "Cessazione per esodo art.41, c. 5-bis, d.lgs. 148/2015".

Per ciascun lavoratore ammesso alla procedura di esodo deve essere poi valorizzato l'elemento < TipoImpiego > con il codice "47" e l'elemento < TipoServizio > con il codice "25", avente il significato di "Lavoratore in esodo ex art. art.41, c. 5-bis, d.lgs. 148/2015". All'interno degli elementi < imponibile > e < contributo > bisognerà indicare rispettivamente la retribuzione media percepita dal lavoratore e la contribuzione correlata.

Le istruzioni diramate dall'Istituto consentono anche il recupero dei benefici della riduzione della contribuzione nel limite dell'importo della Naspi, valorizzando il codice "22" nell'elemento < CodiceRecupero > oppure il codice "23" in caso di imprese con organico superiore alle 1.000 unità per cui il beneficio si estende di un ulteriore periodo pari a 12 mesi (ma solo in caso di un'assunzione a tempo indeterminato per ogni tre lavoratori esodati).

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