Agevolazioni

Da gennaio 2022 addio per tutti i neo genitori ai bonus natalità

di Michela Finizio

Addio al premio per chi diventerà genitore da gennaio 2022. L’assegno unico verrà riconosciuto a partire dal settimo mese di gravidanza, ma da marzo in poi. Rischiando, dunque, di far perdere - salvo disposizioni ad hoc dell’Inps - qualche mensilità nelle gravidanze “a cavallo” tra le due annualità. A queste ultime, infatti, spetterà solo sino a fine 2021 il premio alla nascita da 800 euro, oggi riconosciuto una tantum, sempre dal settimo mese di gravidanza.

Senza contare che, in base alle simulazioni del Mef, gli importi del nuovo assegno andranno a sostituire quelli derivanti dalla somma di detrazioni e assegni familiari in vigore, ma difficilmente copriranno gli importi aggiuntivi dei recenti bonus alla genitorialità, nati per sostenere i primi anni di vita del bambino, come riconoscimenti ulteriori alla natalità. L’avvio dell’assegno unico da marzo 2022, infatti, non solo determinerà l’addio al premio alla nascita. Dal 1° gennaio sparirà anche il bonus bebé che dal 2020 viene erogato in modo universale ai neo-genitori per 12 mesi, con importi modulati in base a tre fasce Isee, per un minimo di 80 euro mensili garantiti a tutti. Questo bonus offriva una copertura aggiuntiva rispetto a detrazioni e assegni.

Infine, sempre dal 1° gennaio verrà cancellato anche il Fondo per la natalità che, anche se con poco successo visto il basso numero di adesioni sinora pervenute a Consap, garantiva prestiti agevolati fino a 10mila euro ai neo-genitori entro il terzo anno di vita del figlio.

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