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Contributo a fondo perduto start up: riconosciuta la percentuale massima e disposti i nuovi codici tributo

di Maurizio Maraglino Misciagna

L'agenzia delle Entrate, con provvedimento 69/2021, ha riconosciuto con percentuale massima il contributo a fondo perduto per start-up pari a mille euro, così come previsto inizialmente dall' articolo 1-ter del Dl 41/2021.

Il decreto prevedeva infatti il riconoscimento di «un contributo a fondo perduto nella misura massima di euro 1.000 ai soggetti titolari di reddito d'impresa che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, la cui attività d'impresa, in base alle risultanze del registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, è iniziata nel corso del 2019, ai quali non spetta il contributo di cui all'articolo 1 del presente decreto in quanto l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 non è inferiore almeno del 30 per cento rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2019».

Lo scorso 8 novembre, il provvedimento 305784 del direttore dell'Agenzia ha reso operative le modalità per la presentazione dell'istanza per l'accesso al contributo così come previsto dal decreto attuativo del ministro dell'Economia e finanze del 10 settembre 2021. Il provvedimento ha previsto che l'istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto doveva essere presentata tramite il sito dell'agenzia delle Entrate nell'arco temporale dal 9 novembre al 9 dicembre 2021 e che solo a scadenza del termine, l'Agenzia avrebbe fornito la percentuale di riparto dei fondi disponibili, rapportando il limite di spesa all'ammontare complessivo dei contributi richiesti.

Dunque, poiché l'ammontare complessivo dei contributi richiesti è risultato inferiore al limite di spesa, la buona notizia è che la percentuale riconosciuta sul contributo è pari al 100 per cento, e quindi di mille euro. L'erogazione del contributo è effettuata mediante accredito sul conto corrente indicato nell'istanza, oppure, come credito d'imposta compensabile tramite modello F24. La scelta di questa seconda opzione è irrevocabile e deve essere effettuata dal beneficiario.

Nei prossimi giorni quindi, a meno che l'istanza non risulti annullata, sostituita o scartata, e a patto che il richiedente abbia correttamente presentato la propria domanda, sarà possibile verificare l'accredito della somma di 1.000 euro sul conto corrente indicato. In ultima istanza l'Agenzia ha comunicato di aver disposto la creazione dei nuovi codici tributo che con successiva risoluzione saranno comunicati ai fini dell'utilizzo del contributo in compensazione tramite modello F24, per tutti coloro che hanno scelto tale modalità di fruizione.

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