Contenzioso

La stretta annunciata da Orlando: entro giugno ok alle linee guida

di G.Pog. e Cl.T.

Il ministro del Lavoro ha annunciato una stretta sui tirocini. Con l’obiettivo di contrastare l’uso distorto, Andrea Orlando vuole circoscrivere i tirocini extracurriculari ai soli soggetti con maggiore distanza dal mercato del lavoro, «quelli più bisognosi di formazione». Il ministro vuole anche introdurre un rimborso spese per i tirocini curriculari (quelli cioè scolastici), oltre «al rafforzamento di tutele minime e del ruolo di garante dei soggetti promotori dei tirocini». I tirocini curriculari sono rivolti agli studenti che per completare il loro percorso formativo scolastico (o in Its, università...), devono trovare le imprese disposte ad accoglierli, assumendosi il rischio della loro presenza in azienda.

La revisione della disciplina sui tirocini extracurriculari dovrà essere approvata, secondo il timing della legge di Bilancio, entro fine giugno dal Governo e dalle regioni che, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, dovranno raggiungere un accordo per la definizione di linee guida condivise, sulla base di cinque criteri. Il primo è, appunto, quello di circoscrivere l’applicazione a soggetti con difficoltà di inclusione sociale. Il secondo: l’individuazione di elementi qualificanti, come il riconoscimento di una congrua indennità di partecipazione, la fissazione di una durata massima (comprensiva di eventuali rinnovi) e limiti numerici di tirocini attivabili in relazione alle dimensioni d’impresa. Il terzo: la definizione di livelli essenziali della formazione che prevedano un bilancio delle competenze all’inizio del tirocinio e una certificazione delle competenze alla conclusione. Poi la definizione di forme e modalità di contingentamento per vincolare l’attivazione di nuovi tirocini all’assunzione di una quota minima di tirocinanti al termine del periodo di tirocinio. Infine si prevedono interventi per prevenire e contrastare un uso distorto dell’istituto, anche attraverso la puntuale individuazione delle modalità con cui il tirocinante presta la propria attività.

In base all’attuale accordo sulle linee guida del 2017 tra Governo e Regioni il tirocinio (extracurriculare) è una misura formativa di politica attiva, un periodo di orientamento al lavoro e di formazione in una situazione che non si configura come un rapporto di lavoro. I tirocini extracurriculari (formativi, di orientamento, di inserimento/reinserimento lavorativo) sono rivolti a disoccupati, compresi coloro che hanno completato i percorsi di istruzione secondaria superiore e terziaria; lavoratori beneficiari di Cig o a rischio di disoccupazione, o già occupati che siano in cerca di altra occupazione; soggetti disabili e svantaggiati.

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