Contrattazione

Artigiani edili del Veneto: accordo regionale sulla previdenza complementare

di Cristian Callegaro

Le aziende artigiane venete dell'edilizia sono chiamate alla cassa per il versamento del contributo contrattuale aggiuntivo alla previdenza complementare.
Attraverso l'accordo regionale sulla previdenza complementare del 31 agosto 2015, infatti, CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO, CNA del VENETO, CASARTIGIANI del VENETO, FENEAL-UIL VENETO, FILCA-CISL VENETO, FILLEA-CGIL VENETO, hanno convenuto che il contributo mensile a carico del datore di lavoro, destinato a sostenere la previdenza complementare, deve essere versato mensilmente alle Casse Edili con decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2015. Il versamento è dovuto per i lavoratori con qualifica di operai, impiegati e apprendisti, in forza presso imprese con sede legale e/o unità produttive site nella Regione Veneto.
Tenuto conto che il versamento del contributo obbligatorio era stato in precedenza rinviato, ora le aziende sono chiamate a versare anche gli arretrati da gennaio 2015.
Al riguardo, le parti firmatarie hanno stabilito che:
-con il versamento alle Casse Edili del mese di agosto 2015, oltre alle quote di competenza dello stesso mese, dovranno essere versate le quote relative a gennaio, febbraio e marzo 2015;
-con il versamento alle Casse Edili del mese di settembre 2015, oltre alle quote di competenza dello stesso mese, dovranno essere versate le quote relative a aprile, maggio, giugno e luglio 2015.
Se il lavoratore ha già aderito ad un fondo negoziale di previdenza complementare, la quota sarà destinata al Fondo stesso di cui il lavoratore comunica l'effettiva adesione.
Nell'ipotesi, invece, in cui il lavoratore non abbia già aderito ad un fondo negoziale di previdenza complementare, le quote di competenza dovranno essere versate al Fondo PREVEDI.
In allegato all'accordo del 31 agosto 2015, le parti hanno anche stilato un protocollo tecnico riguardante le modalità di calcolo e versamento del contributo mensile a carico del datore di lavoro destinato alla previdenza complementare.

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