Lavoro domenicale

Il lavoro a tempo parziale per le aziende ed i lavoratori che applicano il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da imprese e società esercenti servizi ambientali è disciplinato dall’articolo 10 dello stesso contratto. Secondo quanto disposto ai punti 5 e 6 dell’articolo sopra richiamato “all’atto dell’assunzione, per tutte le modalità lavorative di cui al comma 3 (le varie tipologie di lavoro a tempo parziale, n.d.r.), l'azienda fissa la durata della prestazione a tempo parziale che non sarà inferiore al 50% dell'orario normale di lavoro a tempo pieno, con eccezione del caso in cui il lavoratore abbia in corso altri rapporti di lavoro la cui misura sia superiore al predetto 50%. La durata della prestazione minima giornaliera continuativa che il personale con rapporto a tempo parziale può essere chiamato a svolgere è fissata in 3 ore”. Ne consegue che, in linea teorica, è ammessa una prestazione lavorativa della durata di tre ore settimanali: al riguardo occorre però verificare che il dipendente abbia in essere un altro rapporto di lavoro e che l’orario lavorativo di quest’ultimo sia tale per cui risulti possibile stipulare un contratto con orario settimanale pari a 3 ore. Resta inteso che il dipendente con doppio rapporto lavorativo deve rispettare i vari limiti generali in materia di orario di lavoro (per esempio riposo settimanale). Riguardo la ragione sottostante la richiesta del lettore (far godere il dipendente assunto a tempo pieno del giorno di riposo), il punto 4) dell’articolo 10 del c.c.n.l. pare al riguardo essere di conforto, stabilendo che “il personale con contratto di lavoro a tempo parziale può essere impiegato anche secondo articolazioni dell'orario giornaliero diverse da quelle fissate per il restante personale a tempo pieno”.