Contrattazione

Scuole materne Fism, firmato l’accordo su contratto e detassazione

di Luca Vichi

Il 14 giugno 2016, dopo la preintesa del 15 aprile 2016, Fism, Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals-Conf.S.A.L. hanno sottoscritto il Ccnl per il personale occupato nei servizi dell'infanzia delle scuole e degli enti aderenti e/o rappresentati dalla Fism.
Il nuovo contratto, di durata triennale, decorre dal 1° gennaio 2016 e scade il 31 dicembre 2018.


Lavoro a tempo determinato e apprendistato professionalizzante
In materia di contratto a termine il contratto precisa come la percentuale massima dei contratti a tempo determinato, superiori a 7 mesi, non possa superare il 30% del personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato (è sempre possibile l'assunzione di personale a termine fino a 2 unità).
In materia di apprendistato professionalizzante l'articolo 27 chiarisce che:
- possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni non compiuti, nonché i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione indipendentemente dall'età;
- la durata del contratto è di 24 mesi per i livelli I, II e III e di 36 mesi per i livelli oltre il III;
- la durata massima del periodo di prova è pari a 60 giorni di lavoro effettivo;
- le ore di formazione risultano pari a 120 ore annue;
- il trattamento economico spettante al lavoratore apprendista è determinato in misura percentuale rispetto alla retribuzione del lavoratore qualificato di pari livello (90% il primo semestre per i contratti di durata pari a 24 mesi e 90% per il primo anno per i contratti di durata pari a 36 mesi).


Aumenti contrattuali e una tantum
A decorrere dalla retribuzione di aprile 2016 viene stabilito un aumento complessivo del minimo tabellare per il livello VI pari a euro 60,00 (da riparametrarsi per gli altri livelli di inquadramento sugli stipendi in corso al 31 dicembre 2015).
Tale aumento viene riconosciuto in quattro tranches:
- euro 15,00 dal 1° aprile 2016;
- euro 15,00 dal 1° gennaio 2017;
- euro 15,00 dal 1° gennaio 2018;
- euro 15,00 dal 1° settembre 2018.
Il nuovo minimo retributivo per il livello di inquadramento predetto risulta quindi pari, con decorrenza 1° aprile 2016, a euro 1.459,55.
Le Parti stabiliscono inoltre l'erogazione al personale in forza al 14 giugno 2016 di un importo a titolo di una tantum a copertura del periodo 1° gennaio 2013 – 31 dicembre 2015.
Tale somma, da riconoscersi in unica soluzione con la retribuzione di competenza del mese di settembre 2016 in proporzione all'orario di lavoro, risulta pari a:
- euro 100,00 per i livelli I, II, III e IV;
- euro 120,00 per i livelli V, VI, VII e VIII.

Accordo sulla detassazione
Sempre il 14 giugno 2016 Fism, Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Snals-Conf.S.A.L. hanno sottoscritto anche l'accordo nazionale contenente il modello di accordo territoriale/aziendale per l'applicazione al personale dipendente degli enti/istituzioni educative e scolastiche aderenti alla Fism della detassazione sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione organizzativa.
In tale modello di accordo la Parti individuano le componenti accessorie che possono beneficiare dell'agevolazione fiscale predetta:
- modifiche ai regimi di orario. Trattasi di clausole elastiche del lavoro a tempo parziale con riferimento all'intero compenso erogato, presenza notturna, indennità temporanea di funzione e riorganizzazione dell'orario di lavoro;
- premi di produttività ove previsti a livello aziendale;
- altre misure volte a rendere compatibile l'impiego di nuove tecnologie con la salute e la sicurezza di lavoratori, ore per partecipazione a corsi di aggiornamento professionale e didattico, di formazione e riqualificazione del personale, eventuali premi variabili concordati nel secondo livello di contrattazione.

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