Contrattazione

Orario concordato ma devono lavorare anche se non c’è intesa

di Maria Carla De Cesari e Matteo Prioschi

I contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituiscono la forma comune di rapporto di lavoro; il part-time è la forma comune di lavoro in azienda.

Questi sono due punti centrali dell’accordo aziendale siglato tra Just Eat e i sindacati. Il primo perché fa diventare la subordinazione “stabile” l’inquadramento normale dei ciclofattorini, con tutte le ricadute in termini di garanzie a tutela dei lavoratori. Ma anche di obblighi, in quanto, come si legge nel testo, per quanto concerne ad esempio la pianificazione dei turni, l’azienda tiene conto per quanto possibile della disponibilità e della preferenza espressa dai rider entro il martedì per la settimana seguente, ma in caso non lo facciano o rifiutino la proposta fatta dalla società, sono comunque tenuti a lavorare secondo quanto deciso dall’azienda nel rispetto dell’orario. I turni settimanali vengono pubblicati di norma il giovedì sera e comunque almeno 48 ore prima dell’inizio della settimana e possono essere poi modificati con almeno due giorni di anticipo.

Ci sarà anche la possibilità di lavorare tramite “open shift”, cioè fasce orarie indicate dalla società ai dipendenti tramite app, che potranno essere accettate o meno dai lavoratori, incrementando nel primo caso il monte ore lavorate.

L’altro punto interessante è che il part time è il formato standard che può essere declinato nelle misure di 10, 20 o 30 ore settimanali, con la possibilità che l’azienda chieda di lavorarne fino al 50% in più. Nella singola giornata, invece, il turno non può essere inferiore alle due ore. In tali numeri è sempre escluso il tempo impiegato dal rider per raggiungere e lasciare il luogo di attesa, dove prende l’ordine per la consegna.

Sempre in termini di flessibilità, l’accordo stabilisce che i giorni lavorativi sono 365 all’anno, domeniche e festivi inclusi, in cui il servizio viene erogato dalle 7 di mattina alla mezzanotte (è considerato lavoro notturno quello tra le 23 e le 6).

Previsto un giorno di riposo a settimana, non obbligatoriamente di domenica, anche se il riposo domenicale sarà riconosciuto a rotazione.

L’individuazione del contratto subordinato a tempo indeterminato non impedisce comunque il ricorso a forme contrattuali flessibili come il tempo determinato, la somministrazione e il contratto intermittente, in misura non superiore, una volta a regime la nuova attività, al 35% dei full time equivalent per ciascun servizio cittadino.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©