Contrattazione

Lavoro marittimo: nuova una tantum e dal 1° giugno aumento dell’indennità per gli allievi

di Mario Gallo

Nell'ultimo ventennio il settore marittimo è stato interessato da profondi mutamenti che vanno di pari passo con l'incessante processo di globalizzazione dell'economia; sono molteplici, infatti, gli indicatori che testimoniano questo cambiamento e, anche per rispondere alle nuove sfide che pone il mercato sempre più caratterizzato da un'accesa competizione tra i vari attori, lo scorso mese di dicembre (accordo di rinnovo 16 dicembre 2020) Confitarma, Assarmatori, Assorimorchiatori, Federimorchiatori e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti hanno sottoscritto l'accordo di rinnovo del contratto collettivo nazionale unico per il settore armatoriale.

Il nuovo contratto che, si stima, interessa circa 68mila lavoratori marittimi e circa 8mila di terra, ha però anche un'altra importante valenza; infatti, di fronte alla grave pandemia da Sars-Cov-2 che ha colpito duramente questo settore – secondo uno studio condotto dall'Ecsa (European Community Shipowners' Associations) la perdita sarebbe superiore al 60% - da un lato si è registrata una sostanziale unità del mondo armatoriale mentre, dall'altro, a tutto il personale è stato riconosciuto un aumento complessivo pari al 6%, calcolato sul minimo tabellare della scala parametrale. Parallelamente a tale contratto le organizzazioni sindacali e datoriali hanno anche rinnovato l'accordo collettivo del 30 luglio 2015, riguardante il trattamento degli allievi, che scadrà il 31 dicembre 2023.

Corresponsione dell’una tantum
Per il periodo compreso fra il mese di gennaio 2018 e il mese di dicembre 2020 è prevista la corresponsione ai soli marittimi italiani e comunitari in forza alla data del 16 dicembre 2020 di un’una tantum.Da sottolineare che per i marittimi in continuità di rapporto di lavoro (Crl) l'importo dell’una tantum dovrà essere calcolato moltiplicando un trentaseiesimo di tale cifra (quota mensile) per ogni mese o pro rata di permanenza in Crl tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020; invece, per i marittimi in turno particolare (Tp) l'importo una tantum dovrà essere calcolato moltiplicando la suddetta quota mensile o pro rata per ogni mese d'imbarco effettuato nel periodo intercorrente tra il 1 ° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020.Tale importo, tuttavia, non è corrisposto in un'unica soluzione ma in tre tranches; la prima con le competenze di marzo 2021 (o, per i marittimi in Tp, del primo mese d'imbarco successivo al mese di marzo 2021) mentre le altre due rispettivamente con le competenze di ottobre 2021 (o, per i marittimi in Tp, del primo mese d'imbarco successivo al mese di ottobre 2021), e con quelle di gennaio 2022 (o, per i marittimi in Tp, del primo mese d'imbarco successivo al mese di gennaio 2022), nel rispetto delle ripartizioni previste nell'allegato 1 al contratto collettivo.

Interessante è osservare che nel contratto sono previste anche ulteriori previsioni particolari in merito – riguardanti, ad esempio, il caso in cui il marittimo, avente diritto all'importo una tantum, venga cancellato definitivamente dalla Crl o dall'elenco del Tp della società prima che gli siano state riconosciute le tranches – e l'una tantum è prevista anche per il personale di terra in forza alla data del 16 dicembre 2020; anche in questo caso andrà spalmata in tre tranches, secondo quanto stabilito dall'allegato 2.

Allievi: la spinta degli Its e l'aumento dell'indennità fanno crescere l’appeal
Le organizzazioni sindacali e quelle datoriali hanno rinnovato anche l'importante accordo del 30 luglio 2015, relativo al trattamento degli allievi ufficiali, sottufficiali e comuni, che, come si legge nel verbale, ha dato buoni frutti considerato anche che il totale degli allievi impiegati è stimato in circa 1.200 unità. In effetti, negli ultimi anni sembra cresciuto l'appeal dei giovani nei confronti del lavoro marittimo, grazie anche al notevole sforzo profuso dagli istituti tecnici superiori di cui alcuni sono vere eccellenze come, ad esempio, l'Its "G. Caboto" di Gaeta, e forse in sede di rinnovo sarebbe stata necessaria anche una maggiore attenzione ad alcuni aspetti riguardanti il tema della formazione a bordo della nave.

Invece, la parte normativa è rimasta invariata con l'introduzione di un aumento mensile pari a 40 euro dell'indennità minima mensile netta omnicomprensiva; tale aumento scatterà a partire dal 1° giugno 2021, determinando così i seguenti nuovi importi mensili: 690,00 euro per gli allievi ufficiali; 640,00 euro per gli allievi sottufficiali, mentre per quelli comuni tale importo minimo è fissato a 590 euro. Da osservare, infine, che l'accordo si applica su tutte le navi di bandiera italiana, nonché sulle navi di bandiera estera sulle quali sono imbarcati gli allievi.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©