Contrattazione

Jobs act, in Gazzetta la richiesta del referendum abrogativo della Cgil

di Claudio Tucci

Dopo l'annuncio nei giorni scorsi, è arrivata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della richiesta della Cgil di referendum abrogativo del decreto attuativo del Jobs act che ha introdotto, dal 7 marzo 2015, il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, con il superamento della tutela reale dell'articolo 18, in caso di licenziamento illegittimo, sostituita con l'indennizzo economico.

La richiesta è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, n. 69 del 23 marzo, assieme ad altre due istanze referendarie, targate sempre Cgil, per la cancellazione del lavoro accessorio (voucher) e per la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti.
Il sindacato guidato da Susanna Camusso avrà tre mesi di tempo per raccogliere le 500mila firme, che saranno verificate, probabilmente, in autunno dalla Cassazione. Toccherà poi alla Corte Costituzionale giudicare sulla legittimità dei quesiti referendari entro il 20 gennaio 2017.

I referendum si terranno in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno 2017, a meno che non ci siano elezioni politiche anticipate.

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