Contrattazione

Voucher, tetto a 3mila euro per aziende e famiglie

di Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci

Per i voucher si introdurrà un limite annuo complessivo di utilizzo di 3mila euro per famiglie e imprese senza dipendenti. Per imprenditori con zero addetti e professionisti il valore nominale del buono lavoro aumenterà a 15 euro, mentre resterà di 10 euro per le famiglie. Il lavoratore pagato con voucher non potrà ricevere compensi annui oltre 5mila euro (rispetto agli attuali 7mila euro), mentre è confermato l’attuale tetto di 2mila euro per ciascun committente.

Sono alcune delle novità del testo di base uscito dal comitato ristretto che martedì prossimo sarà portato all’esame della commissione lavoro della Camera. Prevede l’esclusione dei voucher per le imprese da un dipendente in su, confermando l’attuale impiego nell’agricoltura (per vendemmia e raccolte stagionali effettuate da pensionati o giovani con meno di 25 anni), introducendo limiti più stringenti per la pubblica amministrazione (utilizzo solo in occasione di calamità naturali o manifestazioni di solidarietà).

Il testo indica le attività di natura «prettamente occasionale» che possono essere retribuite con i voucher: piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresa l’assistenza domiciliare a bambini e anziani, l’insegnamento privato supplementare, piccoli lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione, manifestazioni sportive senza finalità di lucro. Potranno essere retribuiti con i buoni lavoro solo i disoccupati, pensionati e giovani con meno di 25 anni, disabili e soggetti in comunità di recupero, extracomunitari con permesso di soggiorno senza lavoro da oltre sei mesi: dovranno comunicare al centro per l’impiego la loro disponibilità e riceveranno una tessera magnetica.

Come previsto dal correttivo al Jobs act, è prevista la tracciabilità dei voucher e gli imprenditori o i professionisti dovranno comunicare in via telematica almeno 60 minuti prima della prestazione, alla sede territoriale dell’Ispettorato al lavoro. Per l’utilizzo improprio del buono lavoro si applica una multa da 600 euro a 3.600 euro, il superamento dei limiti quantitativi e qualitativi provoca la trasformazione in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. «Andremo in Aula nel più breve tempo possibile - spiega il presidente della commissione Lavoro, Cesare Damiano (Pd)-. Martedì è prevista l’adozione del testo in commissione, mercoledì il termine per gli emendamenti. A meno che il governo non decida di utilizzare il testo in un decreto legge».

L’Esecutivo punta a “sgonfiare” l’effetto del referendum promosso dalla Cgil con l’iniziativa parlamentare, anche se Susanna Camusso finora non ha lasciato margini di mediazione. Dal Senato, critico il presidente della commissione Lavoro, Maurizio Sacconi (Ap): «Di fatto si cancellano i voucher con moltissimi vincoli, senza cancellare il lavoro accessorio che troverà spazio nel sommerso».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©