Contrattazione

In aumento le somministrazioni illecite

di Andrea Marini

Negli ultimi 4-5 anni la congiuntura economica sfavorevole non ha inciso in maniera tanto considerevole da incrementare il lavoro nero . Quello che è aumentato è il ricorso alle esternalizzazioni e alle somministrazioni di lavoro illecite: le ipotesi di violazioni sono passate dalle 8.320 del 2014 alle 9.620 del 2015 (+16% sull’anno precedente), valore salito a quota 13.416 (+39%) nel 2016.

A fare il quadro della situazione è stato ieri Paolo Pennesi, direttore dell’ Ispettorato nazionale del lavoro , intervenuto al convegno dal titolo “Caporalato, appalti e somministrazione”, organizzato ieri a Roma dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione studi consulenti del lavoro.

Pennesi ha ricordato come ogni anno vengano effettuati 200mila controlli, a fronte di una platea di 1,5 milioni di imprese con dipendenti:«Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a una destrutturazione dei processi produttivi, che si è concretizzata nel ricorso ad appalti, subappalti e somministrazioni». Un fenomeno, ha spiegato, che non colpisce solo comparti che offrono già di per sé prestazioni destrutturate (come l’edilizia o l’agricoltura): sulle 13.416 ipotesi di violazioni nel 2016, 3.613 riguardano i servizi alle imprese e 3.327 riguardano i trasporti, seguono poi il comparto manifatturiero, l’edilizia e l’agricoltura.

Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, ha chiesto «alle associazioni di imprese e ai rappresentanti dei lavoratori» di aiutare i consulenti del lavoro a denunciare gli abusi: «Serve un mercato del lavoro inclusivo, che dia opportunità. I 27mila consulenti del lavoro sono impegnati nel rispetto delle regole».

Rosario De Luca, presidente della Fondazione studi consulenti del lavoro, ha aggiunto: «La crisi incide sui valori e sul rispetto delle regole. Non si possono che denunciare gli abusi». Sulla questione dell’abolizione dei voucher, De Luca ha detto: «Non si risolve il problema del lavoro nero abolendo i voucher, servono più risorse per la vigilanza». Maurizio Sacconi (Energie per l’Italia), presidente della commissione Lavoro al Senato, in merito ha annunciato la riproposizione di «una norma per il lavoro breve, con un limite annuo di retribuzione, basata su semplice comunicazione telematica».

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