Contrattazione

Italo trova l’intesa sul rinnovo: aumento di 140 euro

di Cristina Casadei

In Italo-Ntv spa arriva l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo applicabile ai 1.250 addetti della società. A firmarlo Fit Cisl, Filt Cgil, Uil trasporti, Ugl, Fast Confsal. Per ora manca all’appello l’Orsa. L’accordo chiude una fase di confronto molto acceso tra le parti - la scorsa estate era stato raggiunto un accordo a firma separata poi respinto dai lavoratori - e, spiegano dalla società, «segna un punto di svolta in materia di relazioni industriali e di trattamenti economici e normativi del personale per accompagnare e sostenere i processi in atto di sviluppo aziendale e garantire la tutela delle professionalità, anche attraverso regole contrattuali collettive chiare ed esigibili».

Ai lavoratori di Italo, sostanzialmente, si applicherà il contratto collettivo nazionale della mobilità – attività ferroviarie del dicembre del 2016. Per la parte economica gli aumenti derivanti dall’applicazione delle tabelle stipendiali del contratto della mobilità saranno corrisposti secondo 4 scadenze, mentre il riconoscimento del salario professionale, del nuovo regime degli scatti, e di altre voci sarà dal primo aprile del 2019.

L’aumento medio a regime, esclusi gli ulteriori benefici derivanti dal nuovo assetto delle indennità riferite ai diversi mestieri, e del nuovo sistema incentivante, sarà pari a oltre 140 euro, una cifra ben più alta del benchmark medio di molti altri settori. L’accordo ha inoltre consentito di migliorare la parte del salario variabile per legarlo ancora di più alla produttività: sono state adeguate o migliorate molte indennità relative alle flessibilità concordate in materia di prestazione individuale e di regimi di orario e di servizio, è stata migliorata la parte relativa ai sistemi incentivanti valorizzando gli apporti individuali e il raggiungimento di obiettivi di redditività e di risultato. Infine è stata prevista la corresponsione in aprile di un importo medio una tantum di oltre 800 euro.

Per la parte normativa, invece, é stata riscritta la parte relativa alle relazioni industriali, nella prospettiva di valorizzare le occasioni di interlocuzione tra le parti. È stata inoltre migliorata la parte relativa ai diritti e doveri del personale e dello svolgimento del rapporto di lavoro. La parte relativa alla classificazione del personale è stata ritagliata secondo le esigenze di una società che si occupa soltanto di alta velocità: le norme di impiego del personale operativo sono state rafforzate e migliorate tenendo conto appunto dell’organizzazione aziendale, dei regimi di orario e delle flessibilità consentite.

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