Gli accordi collettivi territoriali per l'apprendistato di primo e terzo livello

Assoimprenditori Alto Adige (aderente a Confindustria) e le rappresentanze territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Asgb (sindacato autonomo locale maggiormente rappresentativo) hanno firmato il 6 luglio 2021 tre accordi in materia di apprendistato riferito al settore industria. Sostanzialmente si tratta di adeguamenti delle intese precedenti.

Il primo accordo riguarda l'apprendistato di primo livello, il quale avrà validità fino al 31.12.2022 (con rinnovo tacito di anno in anno, salvo disdetta) e riguarderà i rapporti di apprendistato stipulati dopo il sei luglio. Per i contratti stipulati prima di tale data si applicheranno ancora le disposizioni dell'accordo 28 luglio 2016.

Il nuovo accordo territoriale lascia inalterato, rispetto alla precedente intesa, la disciplina sull'ambito di applicazione e la durata dell'apprendistato (36 o 48 mesi), il prolungamento del periodo di apprendistato (per assenze giustificate superiori a 30 giorni consecutivi e i casi di mancato conseguimento della qualifica o diploma), periodo di prova (30 giorno lavoro effettivo), il trattamento in caso di malattia e infortunio sul lavoro (integrazione a carico del datore di lavoro) e il periodo di preavviso (15 giorni o 10 giorni lavorativi se la risoluzione è al termine del periodo di formazione o conclusione dell'esame di qualificazione).

Le novità riguardano invece la retribuzione dell'apprendista e la previdenza complementare. L'intesa adesso firmata aumenta la percentuale di retribuzione per il primo e il secondo anno del cinque per cento, rispettivamente al 45 e 60 per cento. I scaglioni retributivi per la durata del rapporto di apprendistato risultano così essere i seguenti:

-1° anno di apprendistato: 45 per cento;

-2° anno di apprendistato: 60 per cento;

-3° anno di apprendistato: 70 per cento;

-4° anno di apprendistato: 80 per cento.

Inoltre, vi è un aumento dell'aliquota contributiva a favore della previdenza complementare, qualora l'apprendista versa come quota a suo carico una percentuale di almeno il tre per cento. In questo caso anche il datore di lavoro dovrà versare una quota a suo carico pari al tre per cento.

La seconda intesa è riferita, invece, all'apprendistato per il conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore. Si tratta di un particolare percorso duale che termina con il conseguimento del diploma di maturità. Anche in questo caso non sono previste modifiche rispetto all'accordo stipulato il 15 marzo 2017, salvo l'aumento dell'aliquota contributiva della previdenza complementare nella misura e alle condizioni descritte in precedenza.Infine, il terzo accordo riguarda l'apprendistato di alta formazione e ricerca presso la Libera Università di Bolzano.

La nuova intesa si applica ai rapporti che avranno inizio dal 1° settembre 2021 e tiene conto delle modifiche dei percorsi di studio per i quali è consentito l'accesso all'apprendistato di terzo livello. All'interno del corso di studio (laurea di primo livello) per "Ingegneria Industriale Meccanica" sono stati attivati gli indirizzi "meccanica", "logistica e produzione", "energia" e "automazione". Viene elevata di 50,00 Euro la retribuzione mensile lorda spettante all'apprendista per i singoli anni del percorso formativo. La retribuzione non è percentualizzata, ma ad importo fisso e secondo i seguenti scaglioni:

-1° anno di apprendistato: 850,00 Euro

-2° anno di apprendistato: 950,00 Euro

-3° anno di apprendistato: 1.050,00 Euro

La retribuzione spetta anche per i periodi di formazione presso l'università e in azienda. Il periodo di durata del rapporto di apprendistato è di 36 mesi complessivi, di cui 12 mesi di lavoro in azienda, 8 mesi di formazione universitaria e 16 mesi di formazione in azienda. Di nuova introduzione anche la disciplina sulla previdenza complementare che risulta uguale a quella per l'apprendistato di primo livello (aumento della contribuzione a carico del datore se l'apprendista porti la propria quota al tre per cento della retribuzione).