Contrattazione

Artigianato edile, apprendistato duale con indennità specifica a Bolzano

di Josef Tschöll

A Bolzano è stato firmato un accordo territoriale per il settore dell'artigianato edile, il quale sorprende per l'aumento significativo che è stato riconosciuto dalla parte datoriale a favore degli apprendisti nel sistema duale (apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore), sebbene comporti una modifica della disciplina sulla maggiorazione in caso di conseguimento di una buona valutazione scolastica.

L'intesa (firmata da Cna-Shv, Lvh.Apa per la parte datoriale e i sindacati provinciali di Fillea-Cgil, Filca - Cisl, Feneal - Uil e Asgb - sezione edili) del 23 agosto 2021 comporta il riconoscimento di una nuova indennità per tutti gli apprendisti del settore edile artigiano che effettuano un apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale nella Provincia autonoma di Bolzano.

L'accordo è, dunque, riferito al solo settore artigiano e non anche a quello delle imprese di dimensioni maggiori (industria) e ha una durata di tre anni (prorogabili di ulteriori due anni con rinnovo tacito). Il nuovo emolumento è denominato "indennità di introduzione al settore edile artigiano" e dovrà essere pagata a partire dal primo settembre 2021. Per la durata del periodo di apprendistato, dunque per i quattro anni previsti secondo il profilo professionale scelto (non esistono profili con una durata di tre anni per il settore edile) oppure per il periodo ancora residuo nel caso degli apprendisti già in forza, il datore di lavoro dovrà erogare un importo orario lordo nella misura di 1,15 euro. Sembra poco come importo, ma se è moltiplicato con il coefficiente (173) previsto dal Ccnl si arriva a un importo lordo di 198,95 euro su base mensile. L'indennità rientra nella normale retribuzione dell'apprendista e, di conseguenza, anche nella base di calcolo per l'accantonamento a favore della Cassa edile.

L'accordo precisa che sono destinatari dell'indennità tutti gli apprendisti già in forza e già iscritti presso una scuola professionale in base all'anno scolastico frequentato, così come quelli di futura assunzione e iscrizione.

Raggiungimento obiettivi scolastici

L'accordo del 27 giugno 2016 per la disciplina dell'apprendistato nel settore artigiano a Bolzano contiene due punti che intendono stimolare i giovani a impegnarsi nella scuola professionale. Da un lato è prevista una sorta di penalizzazione qualora l'apprendista non raggiunga gli obiettivi formativi scolastici (cioè quando viene "bocciato" a scuola), rimanendo ferma la percentuale retributiva per il successivo anno di apprendistato (dunque quello di ripetizione dell'anno scolastico). Invece, qualora l'apprendista concluda l'anno scolastico con una buona valutazione (definita come votazione media annua minima del 7,50) potrà contare su una maggiorazione di 10 punti della percentuale di retribuzione per il successivo anno di apprendistato.

L'intesa firmata a fine agosto mantiene la disciplina per il mancato raggiungimento degli obiettivi scolastici, ma l'indennità oraria riconosciuta sostituisce, limitatamente al settore edile, la premialità riconosciuta se l'anno scolastico termina con una buona valutazione. Le parti sociali del settore si impegnano comunque a trovare nuovi sistemi di premialità per coloro che concludono l'anno scolastico con delle buone valutazioni.

Apprendistato duale e mercato del lavoro locale.

L'intesa si inserisce senz'altro in un contesto invidiabile, nel quale si trova il mercato del lavoro a Bolzano. Le cifre pubblicate dalla Ripartizione lavoro della Provincia autonoma di Bolzano attestano che a fine settembre 2021 il numero degli occupati è di nuovo ai livelli (già elevati) del 2019. Il calo del numero delle persone in stato di disoccupazione rispetto al 2020 è stato del 15,6 per cento. Trovare lavoratori qualificati oppure giovani che intraprendono un percorso di apprendistato di primo livello (sistema duale) diventa sempre più difficile per i datori di lavoro perché il mercato del lavoro è oramai di piena occupazione. Questo si riflette anche sulle retribuzioni e costringe le aziende a offrire condizioni economiche più vantaggiose se vogliono essere attrattive per potenziali candidati. Lo stesso vale per i giovani apprendisti ancora da formare, i quali sono essenziali per un mercato del lavoro che richiede persone specializzate. L'accordo in commento recepisce in fondo solamente quello che è la tendenza e la situazione sul mercato del lavoro. Comunque c'è anche chi si è già spinto oltre, offrendo lo scooter agli apprendisti minorenni come fringe benefit se iniziano a lavorare da lui.

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