Contrattazione

Sanità, scuola, giustizia: in ballo oltre 115mila tra rinnovi e assunzioni

In manovra. Ai 48mila precari sanitari da stabilizzare si sommano 50mila proroghe di organico Covid, 10mila assunti negli atenei e 6mila giudici onorari

di Eugenio Bruno e Antonello Cherchi

Oltre alle risorse aggiuntive per rinnovo del contratto e trattamenti accessori la manovra 2022 porta in dote agli statali una moltitudine di stabilizzazioni, proroghe, assunzioni. E altre ancora ne arriveranno con la conversione in legge del milleproroghe. A bocce ferme sono oltre 115mila i possibili interessati. Ma è una stima destinata a crescere. In alcuni casi, infatti, è la stessa legge di bilancio a quantificare gli assunti, in altri c’è solo l’indicazione delle risorse accantonate in fondi ad hoc destinati a rinfoltire i ranghi degli addetti delle Pa e un aiuto a pesarli arriva dalla relazione tecnica al Ddl. In altri ancora si dà mandato all’amministrazione interessata di quantificare gli ingressi attesi.

Al primo versante appartengono gli interventi per il ministero degli Esteri (assunzione di un massimo di 44 funzionari non dirigenziali) o i 185 addetti alla carriera prefettizia, per i quali è stata autorizzata la spesa di 850mila euro per lo svolgimento quest’anno del concorso. C’è, poi, l’aumento di organici della magistratura ordinaria: 82 posti in più per far fronte ai nuovi compiti internazionali, in particolare quelli imposti dalla neonata Procura europea. I concorsi per coprire i nuovi posti della pianta organica sono previsti quest’anno, ma le assunzioni scatteranno l’anno prossimo. Nel 2022, invece, il ministero della Giustizia potrà reclutare, in aggiunta a quelli già previsti, magistrati ordinari vincitori dei concorsi banditi prima del 1° gennaio scorso, data di entrata in vigore della legge di Bilancio. Così come dovrà procedere alla stabilizzazione di circa 6mila magistrati onorari - giudici di pace, giudici onorari di tribunale (Got), vice procuratori onorari (Vpo) - per impedire alla procedura di infrazione aperta dalla Ue di andare avanti. Allo stesso tempo si ridimensiona - da 1.820 a 1.231 - il numero di addetti amministrativi di livello non dirigenziale da assumere, a partire dal 2023, nell’ufficio del processo per far fronte agli impegni del Pnrr. E sempre per rispettare i progetti del Piano di ripresa e resilienza l’Agenzia industrie difesa, ente vigilato dal ministero della Difesa, potrà attivare, a partire dal 1° marzo, 48 contratti di apprendistato per massimo due anni.

Il Pnrr non c’entra per le assunzioni all’università. Grazie a un’aggiunta sul Fondo di finanziamento ordinario (Ffo), che parte dai 75 milioni del 2022 e arriva ai 740 del 2026, gli atenei potranno assumere in via straordinaria oltre 11.500 tra professori ordinari, associati, ricercatori di tipo B e personale amministrativo.

Altre volte le capacità di assunzione nella Pa sono affidate a fondi ad hoc. C’è quello da 935 milioni di euro che mette a disposizione fino al 2026 - 100 milioni per il 2022 - risorse per reclutare personale a tempo indeterminato e un altro da 635 milioni di euro - con un orizzonte fino al 2032, dopodiché il fondo avrà una dote annua di 106 milioni ( di cui 2 milioni quest’anno) - per le assunzioni nelle Forze di polizia e nei Vigili del fuoco.

A questo filone appartengono gli ingressi più cospicui. Come dimostrano i 600 milioni e passa per la sanità che secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza, consentiranno 48mila stabilizzazioni in sanità. Anche se secondo le Regioni, a risorse date, si rischi di fermarsi a 30-35mila. Altrettanto ballerine (almeno 50mila unità) sono le stime su organico Covid di docenti e Ata che si vedranno prolungare il contratto fino a fine marzo. Due misure che da sole interessano quasi 100mila persone e che potrebbero crescere nelle prossime settimane quando il ministero dell’Istruzione quantificherà le nuove assunzioni da realizzare, a parità di organico complessivo, per riportare l’educaziona motoria dal 2022/23 in quinta primaria e dall’anno dopo anche in quarta. Stiamo parlando di 7mila aspiranti docenti, da reperire tramite concorso, se si riuscirà a bandirlo nei tempi. Altrimenti con supplenze ad hoc.

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