Contrattazione

Gruppi aziendali, premi detassati con risultato rilevato in ogni impresa

di Michela Magnani

Il premio di risultato nell’ambito dei gruppi può essere detassato solo se l’incremento di produttività, redditività eccetera degli obiettivi stabiliti dagli accordi sia raggiunto dalla singola azienda. Per la detassazione del premio non è infatti sufficiente il raggiungimento dell’incrementalità di obiettivi di gruppo. Questo il principio contenuto nella risposta a interpello 265/2022, del tutto in linea con quanto già affermato dall’Agenzia nella circolare 5/E/2018.

Il caso riguarda un gruppo internazionale in cui la capogruppo è una società di diritto inglese. La società istante, per sviluppare la propria politica premiale, intende siglare con le rappresentanze sindacali un accordo integrativo aziendale che prevederà l’erogazione del premio di risultato a tutto il personale, esclusi i dirigenti. Il piano prevede che sia l’erogazione del premio, sia la verifica dei requisiti richiesti dalla norma per l’applicazione della tassazione agevolata (vale a dire l’incrementalità di specifici parametri rispetto a un periodo congruo) siano riferiti a obiettivi di gruppo e non aziendali. In pratica, il premio verrebbe erogato e detassato solo nell’ipotesi in cui si verificasse un incremento del margine operativo lordo (Ebitda) del gruppo nel periodo gennaio-dicembre 2021 rispetto allo stesso valore del periodo precedente.

L’Agenzia sostiene invece che, anche se la contrattazione aziendale subordina l’erogazione del premio di risultato al raggiungimento di un obiettivo di gruppo, per detassarlo (e convertirlo eventualmente in welfare) è necessario che l’incremento di produttività, redditività o altro sia raggiunto dalla singola azienda, non essendo invece sufficiente che il risultato positivo sia registrato dal gruppo stesso. Quindi l’Agenzia, nella sua risposta, oltre a ribadire principi già consolidati, chiarisce che è legittimo sottoscrivere accordi che riconoscano l’erogazione del premio al raggiungimento di risultati di gruppo («obiettivi cancello»), ma per detassare lo stesso occorre che il risultato incrementale venga rilevato a livello di singola azienda.

Altra criticità rilevata dalle Entrata è il fatto che i criteri e le modalità di attribuzione dei premi siano stati definiti mediante un regolamento aziendale e quindi con uno strumento unilaterale del datore di lavoro che, differentemente dall’accordo aziendale, non permette alle parti di regolare tra loro e in maniera condivisa i diversi aspetti che incidono sul rapporto di lavoro all’interno dell’azienda. Quindi, mancando l’incrementalità a livello di singola azienda e il recepimento del regolamento in un accordo collettivo aziendale, secondo l’Agenzia il premio di risultato erogato non potrà essere detassato né convertito in welfare.

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