Contrattazione

Cuneo fiscale, a luglio incontro con i sindacati

di Giorgio Pogliotti

Entro luglio il governo convocherà i sindacati sul tema della salvaguardia del potere d’acquisto delle retribuzioni, a rischio con l’impennata dell’inflazione. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando ribadendo tre punti che, a suo avviso, vanno messi in cima all’agenda: «Ci vuole un intervento sul cuneo fiscale - ha detto il ministro -, un’introduzione di strumenti che affrontino il problema del lavoro povero, attraverso il rafforzamento dei contratti dei diversi comparti e poi ci vuole una più tempestiva attività di rinnovo dei contratti. Spero che si sia d’accordo all’interno del Governo sulle modalità di questi interventi». Per salvagardare le retribuzioni, Orlando ha proposto alle parti sociali l’estensione erga omnes dei trattamenti economici complessivi dei contratti più rappresentativi, proposta accolta in modo tiepido da imprese e una parte dei sindacati (che preferiscono il riferimento ai trattamenti minimi), ma sostenuta dalla Cgil.

Sul tema della riduzione del costo del lavoro è intervenuto ieri il presidente della conferenza delle regioni Massimiliano Fedriga: «La difficoltà di trovare del personale per l’agricoltura è un problema trasversale a tutti i settori produttivi e in questo il reddito di cittadinanza ha giocato in negativo un ruolo importante - ha detto-. Meglio sarebbe dirottare parte di quelle risorse alla riduzione del cuneo fiscale, per aumentare i salari soprattutto di chi si affaccia a al mondo del lavoro».

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