Contrattazione

Lavoro digitale, asse italo-spagnolo sulla proposta di direttiva

di Giorgio Pogliotti

Asse italiano e spagnolo a sostegno della proposta di direttiva europea sulla gestione del rapporto di lavoro tramite piattaforma digitale e attraverso l’algoritmo. L’endorsement è arrivato dai ministri del Lavoro Andrea Orlando e la collega spagnola Yolanda Diaz all’evento “Transnational aspects of platform work”, promosso dall’Autorità europea del lavoro, con il commissario europeo per il Lavoro, Nicolas Schmit. «Dobbiamo impegnarci a promuovere i diritti digitali dei lavoratori - ha detto Orlando- coprendo questioni che vanno dalla sorveglianza e il controllo, alla responsabilità e l’utilizzo degli algoritmi e dei dati dei lavoratori raccolti dalle piattaforme e dalle imprese. Dobbiamo rafforzare il ruolo dei sindacati e della contrattazione collettiva per garantire a questi lavoratori le giuste tutele». Orlando ha anche tracciato un primo bilancio dell’attuazione del Dlgs sulle condizioni di lavoro trasparenti che ha esteso l’obbligo dell’invio delle comunicazioni obbligatorie ai lavoratori digitali: nel mese di maggio il ministero del Lavoro ha raccolto oltre 3 milioni di segnalazioni di prestazioni di lavoro tramite piattaforma, pari ad oltre 30mila lavoratori.

In vista dell’incontro del 12 luglio con i sindacati a palazzo Chigi, Orlando si è detto «favorevole» al taglio del cuneo fiscale ed ha rilanciato la proposta di legare il minimo salariale di ogni settore al trattamento economico complessivo dei contratti più rappresentativi del settore: «Ho avviato l’interlocuzione con le parti sociali - ha detto - attendo il parere dei partiti di maggioranza per presentare la norma. Se c’è la volontà politica si può fare in questa legislatura».

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