Contrattazione

Regole e tutele specifiche per i lavoratori dello spettacolo

di Matteo Prioschi

Riconoscimento della specificità del lavoro nello spettacolo e di tutele e indennità ad hoc, nonché elaborazione di un «codice dello spettacolo» per conferire al settore «un assetto più efficace, organico e conforme ai principi di semplificazione delle procedure amministrative e ottimizzazione della spesa e volto a promuovere il riequilibrio di genere e a migliorare la qualità artistico-culturale delle attività, incentivandone la produzione, l’innovazione, nonché la fruizione da parte della collettività».

Il 13 giugno il Parlamento ha approvato, in via definitiva, la legge delega per il riordino del settore dello spettacolo. La delega dovrà essere attuata entro nove mesi dall’entrata in vigore della legge, tramite l’emanazione di più decreti legislativi che modificheranno anche aspetti lavoristici.

Infatti l’articolo 4 della norma prevede un intervento sui contratti di lavoro del settore, sulla base di quanto segue:
1) riconoscimento delle specificità e del carattere strutturalmente discontinuo del lavoro a prescindere dalla qualificazione autonoma o subordinata e della tipologia del contratto sottoscritto tra le parti;
2) riconoscimento di un’indennità giornaliera aggiuntiva al compenso o alla retribuzione se va garantita la disponibilità su chiamata o una prestazione esclusiva;
3) tutele normative ed economiche specifiche in caso di lavoro intermittente od occasionale;
4) tutele specifiche per l’attività preparatoria e strumentale all’evento o all’esibizione artistica.

In base all’articolo 5 della legge, va regolamentato l’equo compenso per i lavoratori autonomi, compresi gli agenti e i rappresentanti dello spettacolo dal vivo.

L’articolo 6 impone la revisione degli ammortizzatori e delle indennità nonché l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori a tempo determinato.

Viene inoltre riconosciuta la professione dell’agente o rappresentante per lo spettacolo dal vivo, che svolge «attività di rappresentanza di artisti e i produzione di spettacoli». Dovrà essere istituito il relativo registro nazionale di questi professionisti, presso il ministero della Cultura.

Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano avranno la possibilità di promuovere l’attivazione di tirocini formativi e di orientamento nel settore in favore di giovani diplomati presso istituti professionali con indirizzo servizi culturali e spettacolo.

Invece è operativo con effetto retroattivo (previo recepimento da parte dell’Inps) l’innalzamento da 100 a 120 euro del limite massimo di importo giornaliero per la contribuzione e la base di calcolo relative ai trattamenti di malattia, maternità, paternità dei lavoratori a tempo determinato. L’articolo 10 della legge delega prevede infatti che il nuovo massimale si applichi dal 1° luglio 2022.

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