Contrattazione

Il turismo guida le assunzioni. In calo la fiducia delle imprese

di Cristina Casadei

In Italia, a trainare le assunzioni del prossimo trimestre saranno soprattutto il turismo e la ristorazione. A dirlo è il Meos (Manpowergroup employement outlook survey) sulle prospettive occupazionali per gli ultimi tre mesi del 2022. Si tratta di una tendenza che distingue il nostro paese dall’Europa ma anche dal resto del mondo dove i profili più richiesti restano nell’It.

Nel Meos, ManpowerGroup ha intervistato 40.700 aziende in 41 Paesi e territori. Pur avendo diffusi timori di una recessione, i datori di lavoro a livello globale sono pronti a continuare ad assumere i talenti di cui hanno bisogno, riportando una previsione netta occupazionale del +30%. In Italia questo dato è più basso, si ferma al +13%. «Nonostante il complesso quadro politico-economico attuale, nel quarto trimestre le intenzioni di assunzione delle aziende italiane rimangono positive, sebbene si assista a un calo del clima di fiducia sia rispetto al terzo trimestre sia nel confronto con lo scorso anno», commenta Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia. Tra i datori di lavoro italiani intervistati, infatti, c’è un calo della fiducia (-7%) rispetto al trimestre precedente e ancor di più rispetto allo stesso periodo dell’anno passato (-14%).

Tornando ai dati globali, le intenzioni di assunzione migliori per il prossimo trimestre sono nella regione Asia-Pacifico (+40%) e nel Sud e Centro America (+39%), con forti previsioni in Brasile (+56%) e in India (+54%). I datori di lavoro in Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) prevedono assunzioni relativamente stabili (+21%). L’Italia con il suo +13% si colloca sotto la media europea, ma con una differenza molto forte a livello settoriale. Infatti, se nella media a livello globale, i ruoli digitali, da IT, a tecnologia, telecomunicazioni, comunicazioni e media, continuano a guidare la domanda (42%), seguiti da quelli del settore banche, finanza, assicurazioni e immobiliare (+37%), in Italia a guidare la domanda sono soprattutto il turismo e la ristorazione, seguiti dalle costruzioni, mentre dalla finanza non arrivano segnali positivi. Il calo più rilevante si trova infatti nei comparti banche, assicurazioni e immobiliare (-45%) e manifattura (-27%). I numeri del Meos dicono infatti che albergatori e ristoratori prevedono un indice netto in crescita del 28%, grazie soprattutto all’avvio della stagione invernale. Tra gli altri settori con previsioni positive ci sono le costruzioni (+17%), la produzione primaria (+15%), l’IT e le telecomunicazioni (+14%).

Sul territorio le previsioni positive riguardano tutte le macroaree. Le aziende del Nord Est registrano il +22% e prevedono il ritmo di assunzioni più sostenuto. Buoni anche i segnali che arrivano dal Sud Italia e dalle isole, con un +15%. Nell’Italia centrale e nel Nord Ovest c’è invece maggiore cautela, rispettivamente +11% e +9% nelle intenzioni di assunzione. Anche se positive, le previsioni di tutte le regioni italiane sono però in calo rispetto all’anno scorso, un calo più netto al Nord, a Nord Est e a Nord Ovest (-17%) rispetto al -11% di Centro, Sud e Isole.

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