Previdenza

Naspi al debutto. E l’Inps annuncia una circolare di chiarimenti

di Arturo Rossi

Dal 1° maggio 2015, parte la nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) e da tale data la domanda dovrà essere trasmessa in via telematica, con i consueti canali per l'inoltro della domanda: via web, attraverso il sito www.Inps.it, direttamente da cittadino in possesso del pin dispositivo Inps; tramite gli enti di patronato; tramite Contact Center Integrato Inps-Inail, chiamando da rete fissa il numero gratuito 803 164 oppure il numero 06 164 164 da telefono cellulare, con tariffazione stabilita dal proprio gestore. Questa è una delle prima indicazioni fornite dall'Inps con messaggio n. 2974 di ieri. Inoltre, viene ricordato che la nuova prestazione, che andrà a sostituire l'Aspi e la Miniaspi, è stata introdotta dall'art. 1 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, con la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. La Naspi sostituisce, come detto, in merito agli eventi di cessazione dal lavoro che si verificheranno dal 1° maggio 2015, le indennità di disoccupazione Aspi e mini Aspi ex articolo 2 della legge 92/2012, che continueranno a trovare applicazione per gli eventi di cessazione involontaria dal lavoro verificatisi fino al 30 aprile 2015.
L’Istituto ricorda che hanno diritto alla prestazione sociale i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa che abbiano stabilito, con la propria adesione o successivamente all'instaurazione del rapporto associativo, un rapporto di lavoro in forma subordinata, ai sensi dell'art. 1, comma 3, legge 142/2001 e il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Sono esclusi i lavoratori a tempo indeterminato della Pubblica amministrazione e gli operai agricoli. Per quanto concerne questi ultimi, l'esclusione vale a prescindere che siano stati assunti a tempo determinato (OTD) o indeterminato (OTI), visto che nei loro confronti continua ad operare la specifica indennità di disoccupazione prevista per l'agricoltura.
Per accedere alla Naspi è necessario essere in possesso, congiuntamente, dei seguenti requisiti:
a) essere in stato di disoccupazione, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lett. c) del decreto legislativo 181/2000, e successive modificazioni;
b) far valere, nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione;
c) far valere trenta giornate di lavoro effettivo, indipendentemente dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione. Su tale punto ci si aspettava un chiarimento dell'Istituto per capire cosa si intenda per “giornate di lavoro effettivo” (ad esempio se nel conteggio rientrino o meno le ferie ecc.).
La prestazione sarà corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni; per quanto concerne il calcolo della durata, non si tiene conto dei periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione.
I soggetti interessati dovranno presentare all'Inps la domanda, in via telematica, entro il termine di decadenza di sessantotto giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
Dopo queste prime indicazioni, l'Istituto si riserva di fornire chiarimenti più dettagliati con apposita circolare in corso di pubblicazione.

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