Previdenza

Sostegno per l'inclusione attiva: al via le domande

di Pietro Gremigni

Il cittadino che ha presentato domanda per partecipare al sistema di inclusione attiva potrà visualizzare lo stato della lavorazione accedendo con il PIN personale al portale Inps.
Il nuovo messaggio 30 agosto 2016, n. 3451 dell'Inps nel riconoscere tale possibilità agli interessati al cosiddetto SIA, detta anche le modalità operative attraverso cui i comuni, che ricevono, da domani, le domande dai cittadini, possono inoltrarle all'Inps.
Il meccanismo di sostegno per l'inclusione attiva (SIA) consiste nell'erogazione di un sussidio economico (da un minimo di 80 ad un massimo di 400 euro mensili) a nuclei familiari in condizioni economiche di estremo disagio ed è subordinato all'adesione ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa proposto dal Comune di residenza.
Varato col decreto 26 maggio 2016 e regolamentato dalla circolare dell'Inps 133/2016, l'accesso al SIA è subordinato ad una serie di diverse condizioni:
1) essere residente in Italia da almeno due anni;
2) non essere in possesso di autoveicoli immatricolati la prima volta nei dodici mesi antecedenti la richiesta, oppure di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei 3 anni precedenti la richiesta;
3) essere in un nucleo familiare con almeno una delle seguenti caratteristiche: un componente di età minore di 18 anni, oppure con una persona con disabilità e almeno un genitore del richiedente, o infine con una donna in stato di gravidanza accertato;
4) avere un ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro;
5) ricevere eventuali trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale a qualunque titolo concesso dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni non superiori a 600 euro mensili;
6) raggiungere da parte dell'intero nucleo familiare, un indicatore familiare pari o superiore a 45 punti, valore determinato dalla somma di punteggi riferiti ai carichi familiari, alla condizione economica e a quella lavorativa.

Adempimenti - Gli interessati devono presentare la domanda al proprio Comune di appartenenza allegando apposita dichiarazione di responsabilità contenente l'attestazione delle condizioni richieste. Successivamente, il Comune provvederà ad inoltrare la domanda all'Inps utilizzando le modalità telematiche ed il tracciato dei flussi informativi (formato xsd).
L'ultimo messaggio del 30 agosto 2016 specifica meglio le diverse modalità tecniche per l'inoltro della domanda da parte dei comuni:
- tramite file in formato xml, secondo la struttura (schema xsd), collegandosi online alla procedura "SIA (Sostegno per l'Inclusione Attiva)" resa disponibile nella sezione "Servizi Online" - "Enti pubblici e previdenziali" del portale dell'Istituto;
- acquisizione manuale online, collegandosi alla procedura "SIA, resa disponibile nella sezione "Servizi Online" - "Enti pubblici e previdenziali" del portale Inps;
- invio in cooperazione applicativa, dalla porta di dominio o sistema dell'Ente in grado di colloquiare con la porta di dominio Inps secondo le regole del Sistema Pubblico di Connettività (SPC), vale a dire con un formato basato sulla busta e-Gov e le medesime specifiche relative al formato xml di cui al citato messaggio Inps 3275;
- invio attraverso la piattaforma SGAte di cui si avvale l'Anci che rappresenta l'associazione dei comuni. In quest'ultimo caso l'acquisizione delle domande può avvenire da parte degli Enti regolarmente accreditati e delegati dai Comuni su SGAte.

Il messaggio Inps 3451 del 30 agosto 2016

Il messaggio Inps 3275 del 2 agosto 2016

Il messaggio Inps 3322 del 5 agosto 2016

La circolare Inps 133 del 19 luglio 2016

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