Previdenza e diritti di autore

I lavoratori autonomi non sono obbligati a versare alcuna contribuzione ad una forma di previdenza obbligatoria sui compensi percepiti a titolo di diritto di autore e situazioni assimilate legate allo sfruttamento delle opere di ingegno. Solo coloro che in qualità di giornalisti autonomi si iscrivono alla gestione separata INPGI (INPGI 2) devono assoggettare al contributo del 10% anche i compensi percepiti a titolo di diritto di autore. Sono infatti, tra gli altri, obbligati all’iscrizione coloro che svolgono attività autonoma di libera professione di natura giornalistica, senza vincolo di subordinazione. Per attività giornalistica si intende sia l'attività professionale svolta con partita IVA, che quella di tipo occasionale, che la cessione del diritto d'autore.