Previdenza

Fondo clero, conguagli nuova contribuzione entro il 31 marzo

di Paola Sanna

Con circolare Inps 37 del 22 febbraio 2017, l'Istituto previdenziale ha diffuso l'entità della contribuzione dovuta da parte degli iscritti al Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica, per l'annualità 2015 e per il triennio successivo.
L'entità del contributo, definita con decreto interministeriale 4 agosto 2016, è pari a 1.722,08 euro annui.
Tale contribuzione che - come si è detto - resta confermata anche per le annualità 2016, 2017 e 2018 è quantificata in euro 287,01 bimestrali ovvero euro 143,51 mensili.

Il ricalcolo del contributo per l'anno 2015 e 2016
Rispetto alla contribuzione già versata nello scorso biennio, l'ammontare della differenza dovuta è pari a euro 3,44, poichè dovrebbero risultare già versati euro 1.718,64 quale valore in vigore prima della pubblicazione del decreto citato.
Il termine per il versamento di quanto dovuto senza aggravio di interessi, è fissato al 31 marzo 2017.

Il versamento tramite Mav e online
Il versamento della contribuzione dovuta dagli iscritti, può essere eseguito mediante utilizzo di Mav, da parte di
- sacerdoti secolari cattolici esclusi dal sostentamento di cui alla legge 222 del 20 maggio 1985;
- ministri di culto acattolici tenuti all'assolvimento individuale sulla base di quanto disposto per ciascuna confessione dal relativo decreto interministeriale che ha esteso al culto di appartenenza le disposizioni della legge 903/1973;
- sacerdoti secolari cattolici e ministri di culto acattolici in contribuzione volontaria.
Sul portale dell'Inps, nella parte dedicata al Fondo clero, è possibile ottenere la stampa del Mav, pertanto è stata disattivata la modalità di pagamento con bollettino postale e del corrispondente conto corrente postale intestato alla sede di Terni.
È comunque possibile effettuare il pagamento anche sul portale pagamenti dell'istituto, alla voce Fondo clero, con la modalità pagamento immediato “pagoPA”, con addebito in conto o carta di credito.

Il versamento con bonifico bancario
Rimane inalterata la possibilità di effettuare un unico versamento con bonifico bancario per i pagamenti effettuati da
- Istituto centrale per il sostentamento del clero, con riferimento ai sacerdoti cattolici rientranti nel sistema del sostentamento di cui alla legge 222/1985;
- confessioni acattoliche, con riferimento ai propri ministri di culto nei casi in cui sia previsto l'adempimento unico.
I versamenti cumulativi dovranno essere effettuati esclusivamente con bonifico diretto in Tesoreria provinciale sulla contabilità speciale intestata alla sede di Terni con queste coordinate bancarie:
Iban: IT06H0100003245321200001248
Bic:BITAITRRENT valido anche per i versamenti all'interno dell'area euro.

I bonifici esteri
I bonifici provenienti dall'area extra euro - precisa l'Inps - dovranno essere indirizzati sul conto corrente che la medesima sede intrattiene con Casse di risparmio dell'Umbria sulla filiale numero 00430 – “Terni Sede”, il cui Iban è IT13G0631514405100000004580, CRSPIT3S.
Per i pagamenti della contribuzione corrente, anche i singoli iscritti all'estero potranno avvalersi del bonifico diretto in tesoreria in sostituzione dell'utilizzo del Mav, a condizione che richiedano autorizzazione preventiva alla sede Inps di Terni, polo unico nazionale per la gestione degli adempimenti riferiti al Fondo clero.
Si precisa che l'autorizzazione della sede è essenziale per consentire l'accredito delle somme, che avverrà tramite abbinamento manuale.

La compilazione della causale
Ed infine, con riferimento ai bonifici - sia di singoli iscritti che cumulativi - l'acquisizione dell'importo sarà possibile unicamente se nel campo causale sono presenti:
- la parola “Clero”;
- il codice fiscale del sacerdote o ministro di culto per i bonifici di singoli iscritti, ovvero l'identificativo dell'Icsc o della confessione acattolica per i bonifici cumulativi;
- il periodo di riferimento (aaaa, mm, gg).

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