Previdenza

Domani primo assegno per quasi 10mila Ape sociali

di Matteo Prioschi

Sono 9.839 i beneficiari dell’Ape sociale che domani riceveranno il primo accredito sul conto corrente. Il numero è stato comunicato dall’Inps ieri a conclusione della prima tornata di liquidazione del primo blocco di domande.

Si tratta delle pratiche riguardanti le richieste di certificazione dei requisiti inviate dagli interessati entro il 15 luglio. Delle 39.721 ricevute dall’istituto di previdenza, in prima battuta ne erano state accolte 13.601. Poi, a seguito dell’adozione di criteri meno restrittivi e del riesame delle pratiche respinte, il numero di domande accolte è salito a 15.559.

Di questi potenziali apisti, ha comunicato l’Inps, “solo” 12.624 hanno finora presentato la domanda vera e propria di accesso all’anticipo previdenziale. Di queste, 9.839 sono state liquidate entro le ore 12.00 di ieri, in tempo utile per consentire l’accredito del relativo importo domani. Le somme riconosciute includeranno sia la mensilità di dicembre che gli eventuali arretrati maturati dagli interessati, dato che l’Ape sociale sarebbe dovuta partire il 1° maggio di quest’anno.

Per i titolari delle ulteriori 2.785 domande relative al primo lotto, l’attività di liquidazione proseguirà nei prossimi giorni, e i pagamenti saranno effettuati dal 20 gennaio, anche in questo caso con eventuali arretrati.

Dovranno pazientare qualche tempo in più, invece, i lavoratori che hanno presentato la domanda di accesso alla pensione come precoci, in quanto possono vantare, come requisito base, a cui se ne aggiungono altri, almeno 12 mesi di contributi prima del diciannovesimo anno di età. La liquidazione di queste prestazioni inizierà a gennaio e i primi pagamenti saranno effettuati da febbraio.

Si attendono ancora date certe per l’avvio dell’Ape volontario, anch’esso in ritardo rispetto alla partenza che era stata fissata al 1° maggio. Sempre l’Inps ieri ha comunicato di essere in attesa della firma degli accordi quadro tra ministeri, Abi e Ania, che regoleranno il prestito e la copertura caso morte su cui è incentrato il meccanismo dell’anticipo a garanzia pensionistica.

Una volta messa la firma, l’istituto di previdenza entro 15 giorni invierà la sua circolare operativa al ministero del Lavoro per l’approvazione e al contempo metterà online un simulatore che consentirà di valutare l’entità e il costo del finanziamento.

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