Previdenza

Autoliquidazione Inail, ecco le regole per il 2018

di Silvia Perna

Conto alla rovescia per l'autoliquidazione Inail. Dopo il versamento dei premi, che andava effettuato entro lo scorso 16 febbraio, le imprese avranno tempo fino al 28 febbraio per comunicare all'Istituto assicurativo l'ammontare delle retribuzioni imponibili su cui calcolare il premio ordinario ( “retribuzioni per il tasso”).

Ai fini del calcolo, le retribuzioni da prendere in considerazione sono riferite non solo ai dipendenti subordinati, ma anche ad altre specifiche categorie di lavoratori a questi assimilati. I datori di lavoro iscritti all'Inail, in base a quanto disposto dal titolo I del Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, gestione industria (Dpr 1124/65), sono tenuti al versamento del premio quale corrispettivo per l'assicurazione dei lavoratori che prestano la propria attività sotto la loro direzione. Si ricorda che ai fini Inail il termine “lavoratori” comprende una pluralità di soggetti per i quali la legge, in alcuni casi, prevede una specifica retribuzione imponibile.

Retribuzioni effettive e convenzionali

In base alla normativa vigente, i premi ordinari Inail – considerati al lordo di tasse e contributi e a cui si applica il criterio di competenza e non di cassa - possono essere calcolati sulla base delle retribuzioni effettive e di quelle convenzionali (per le quali si rimanda ad altro articolo), ambedue da raffrontare con i minimali di volta in volta indicati dal legislatore.

L'articolo 29 del Testo unico dispone che sono imponibili i redditi «maturati nel periodo di riferimento». Nel caso in cui intervenga una causa di sospensione del rapporto di lavoro che si protragga oltre il 31 dicembre del periodo di riferimento, al momento della formazione delle retribuzioni sulle quali calcolare il premio assicurativo vanno considerati anche i ratei di mensilità aggiuntive, ferie non godute, Rol e tutto quanto vada a concorrere al totale imponibile.

Il calcolo delle retribuzioni effettive

La retribuzione da assumere ai fini del calcolo del premio assicurativo deve tener conto:

1) dell'importo minimo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti, contratti collettivi (Dl 338/1989, articolo 1, comma 1, convertito in legge 389/1989)

2) del limite minimo di retribuzione giornaliera (Dl 402/1981, articolo 1, commi 1-4, convertito in legge 537/1981) rivalutato annualmente in relazione all'indice medio del costo della vita calcolato dall'Istat.

Questi limiti devono essere adeguati se sono inferiori al 9,5% dell'importo del trattamento minimo di pensione a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti in vigore al 1° gennaio dell'anno considerato e aggiornato in base all'indice Istat. Ai fini del calcolo del premio assicurativo viene preso in considerazione l'importo minimo più elevato dei due limiti sopra riportati.

Con il termine “retribuzioni effettive”, pertanto , si intende quanto effettivamente percepito dal lavoratore con riguardo alle situazioni “normali” riferite alla generalità dei soggetti assicurati che lavorano a tempo pieno. In questo contesto, le retribuzioni effettive sono prima raffrontate con i minimali contrattuali (ad esempio le 40 ore per l'edilizia) e poi raffrontate con il minimale di legge previsto per il tempo pieno. In sostanza, la retribuzione imponibile ai fini Inail è la maggiore fra quella effettiva, quella contrattuale e il minimale previsto per i lavoratori a tempo pieno.

Su queste basi di calcolo, la retribuzione minimale per il tempo pieno per l'anno 2017 è pari a 1.239,68 euro mensili (47,68 x 26):

Le esclusioni

Si sottolinea che dal computo dell'imponibile sono escluse le retribuzioni degli apprendisti (che non devono essere mai inserite nella dichiarazione) e quelle che godono dell'esenzione totale in base a quanto previsto dalla norma di riferimento (da inserire nell'apposito campo e mai inserite fra quelle imponibili). Non devono, inoltre, essere adeguate al minimale per il tempo pieno le integrazioni di legge (per malattia o infortunio, gravidanza, ecc.), l'indennità di disponibilità e le indennità corrisposte ai disoccupati impegnati nei cantieri scuola o al rimboschimento.

Le sezione del modello 1031, i soggetti interessati e le modalità di calcolo

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